ANATOMIA
Il ginocchio è un’articolazione a cerniera che consente movimenti in flessione ed estensione. I tre segmenti ossei che compongono l’articolazione sono: il femore, la tibia e la rotula. Il femore nella sua porzione distale è composto da due differenti strutture, i condili (mediale e laterale), con superficie convessa, libere di scivolare e rotolare sui due emipiatti tibiali. Anche la superficie della tibia, denominata piatto tibiale, è formata da due parti simmetriche, gli emipiatti tibiali (mediale e laterale), con superficie concava. Il meccanismo di flesso-estensione il risultato del rotolamento e del scivolamento della superficie del femore convessa, sulla superficie del piatti tibiale concava.
La rotula si trova nella regione anteriore del ginocchio, possiede una superficie anteriore ed una superficie posteriore che scorre durante la flesso-estensione all’interno della gola intercondiloidea femorale, un solco presente sulla faccia anteriore del femore, tra i condili femorale e mediale. La rotula gioca un ruolo fondamentale nell’apparato estensore del ginocchio, dal momento che al suo polo superiore si inserisce il muscolo quadricipite e dal suo polo inferiore origina il tendine rotuleo. Quando avviene la contrazione quadricipitale la rotula viene “tirata” prossimamente, trazionando anteriormente il tendine rotuleo e quindi la tibia ad esso inserito, ed il ginocchio si estende.
Dal punto di vista funzionale si possono quindi distinguere 3 compartimenti nell’articolazione del ginocchio:
- Il compartimento mediale, formato dall’articolazione tra il condilo femorale mediale ed il piatto tibiale mediale
- Il compartimento laterale, formato dall’articolazione tra il condilo femorale laterale ed il piatto tibiale laterale
- L’articolazione femoro-rotulea, formata dalla superficie anteriore del femore (gola intercondiloidea) e la superficie posteriore della rotula.
L’articolazione nel suo insieme è ricoperta dalla capsula articolare, una robusta membrana che contiene il liquido sinoviale. Oltre ad i muscoli che rinforzano l’articolazione e consentono il movimento, l’”impalcatura” del ginocchio è costituita dai legamenti, che si oppongono alle forze di stress rendendolo stabile.
I legamenti crociati si trovano al centro del ginocchio e stabilizzano il femore e la tibia in senso antero-posteriore.
I legamenti collaterali si trovano ai lati del ginocchio e stabilizzano il femore e la tibia nei confronti degli stress in varo (riduzione dell’angolo interno formato tra il femore e la tibia) ed in valgo (riduzione dell’angolo interno formato tra il femore e la tibia).
Molto importante nella struttura del ginocchio è la funzione dei menischi. Si tratta di due fibrocartilagini che si interpongono tra i due condili femorali ed i due emipiatti tibiali. I menischi mediale e laterale, a forma di C rivolta internamente, hanno una sezione triangolare ed aumentano la congruenza tra le superfici articolari del femore e della tibia, fungendo da “cuscinetti” protettivi per la cartilagine.
LE PATOLOGIE
Diverse sono le patologie che coinvolgono l’articolazione del ginocchio. La più comune riguarda pazienti con età avanzata: l’artrosi è una malattia degenerativa cronica che coinvolge capsula, legamenti e cartilagine e porta ad una graduale usura dell’articolazione.
Ma le malattie dell’anca sono diagnosticabili anche in pazienti giovani, come le lesioni meniscali o le rotture del legamento crociato anteriore, causate da traumi o da sforzi ripetuti anche di natura sportiva. Causa di dolore al ginocchio possono poi essere poi patologie da sovraccarico o post-traumatiche come borsiti o tendiniti.
I SINTOMI
Il sintomo più tipico che allarma il paziente è il dolore (gonalgia). La sede del dolore dipende dalla struttura colpita dalla patologia e dal compartimento interessato. Nei pazienti anziani il dolore è tipicamente mediale, compartimento colpito più frequentemente dalle fasi iniziali dell’artrosi.
Le modalità di insorgenza variano a seconda della patologia che lo determinano. Il dolore a comparsa lenta con progressivo peggioramento in un paziente anziano fa sospettare l’insorgenza di una gonartrosi, il dolore acuto in un paziente giovane dopo trauma discorsivo o sforzo, fa sospettare l’insorgenza di una lesione meniscale. Il dolore causato dall’articolazione del ginocchio viene evocato dal carico (cammino) o dalla mobilizzazione passiva eseguita dall’esaminatore ai gradi massimi di articolarità.
Spesso il dolore può essere accompagnato dalla zoppia causata dal tentativo del paziente di ridurre al minimo il momento dell’appoggio dell’arto con ginocchio doloroso. Tale tentativo produce uno squilibrio nell’andatura per effetto della minore durata del passo con appoggio sull’arto “malato” rispetto al passo con appoggio sull’arto sano.
Altrettanto spesso il dolore può essere accompagnato da gonfiore. La tumefazione dell’articolazione, talvolta evidente alla semplice osservazione, è causato dall’aumento della quantità di liquido intrarticolare. Quando il liquido in eccesso è liquido sinoviale, come nel caso dell’infiammazione della parete interna della capsula (sinovite) la tumefazione viene definita idrartro. Tipica è la presenza di idrartro in caso di artrosi severa. Quando il liquido in eccesso contiene sangue, causato da una frattura o da una lesione legamentosa intrarticolare dopo un trauma, si parla di emartro.
Più rara è la comparsa di rigidità, spesso dovuta al consumo severo della superficie articolare ed a comparsa di calcificazioni che diminuiscono l’escursione articolare.
Il blocco articolare è invece una limitazione articolare che consente pochi gradi di escursione articolare, spesso accompagnati da intenso dolore. Il blocco ha sempre una causa meccanica, più frequentemente è causata da un frammento di menisco rotto che si interpone tra le due superfici articolari impedendone lo scivolamento l’una sull’altra.
L’instabilità definisce un cedimento dell’articolazione durante il carico. Può essere causata nei pazienti anziani dalla degenerazione dei legamenti collaterali e dal consumo dell’osso femorale o tibiale o nei pazienti giovani nella lesione del legamento crociato anteriore.
GLI ESAMI
Il più semplice esame radiologico utile a completare la diagnosi è la radiografia.
Nella maggior parte dei casi è il medico di famiglia che prescrive l’esecuzione di una radiografia standard in proiezione antero-posteriore e laterale del ginocchio affetto che lo aiuta a formulare la diagnosi. La proiezione assiale di rotula (tangenziale a ginocchio flesso) mette in rilievo anomalie ossee dell’articolazione femoro-rotulea.
La TC (o TAC) è utile nel caso si vogliano approfondire le indagini per quanto riguarda il versante osseo, meniscale o legamentoso
La Risonanza Magnetica serve a valutare la presenza di sofferenza ossea (es. sofferenza dell’osso del patto tibiale o dei condili femorali in fase iniziale, non visibili alla radiografia), di lesioni del menisco laterale o mediale, di lesioni dei legamenti crociati o collaterali o di problemi dei tessuti molli circostanti (es. borsiti, cisti,..).
L’Ecografia è un esame che raramente viene prescritto perché molte volte non aggiunge molte informazioni a quelle già fornite dal quadro clinico e dalla radiografia, altre volte non ne fornisce a sufficienza rispetto a quelle ottenibili da una risonanza magnetica.
La RADIOGRAFIA del GINOCCHIO visualizza le parti ossee (chiare, cioè radiopache), permette quindi di valutare la forma del femore, della tibia e della rotula, l’assenza di fenomeni patologici come le calcificazioni o le lesioni litiche (consumo dell’osso). Permette inoltre di valutare l’ampiezza dello spazio articolare cioè lo spessore delle cartilagini femorale e tibiale che essendo radiotrasparenti (scure) sono identificabili nello “spazio vuoto” tra i condili femorali ed il piatto tibiale.
Buongiorno, ho 40 anni e gioco a calcio in terza categoria. Ho fatto una risonanza magnetica al ginocchio dx e hanno trovato l’estesa degenerazione del corno anteriore con segni di organizzazione cistica. La cartilagine, in corrispondenza della parte mediale del corno anteriore, appare discretamente assotigliata. In prossimità, nell’epifisi tibiale è presente areola pseudocistica. Presenza di fabella. Secondo Lei si dovrebbe intervenire chirurgicamente o dovrebbe bastare una cura per continuare a giocare ancora un pò? grazie e distinti saluti
Buonasera,
molto dipende dal tipo di dolore o fastidio che accusa al ginocchio poichè, fortunatamente, la risonanza magnetica non evidenzia nulla di particolarmente preoccupante. Occorre che si rivolga ad uno specialista ortopedico per valutare clinicamente l’articolazione ed indicare le corrette terapie che sicuramente le permetteranno di continuare l’attività sportiva.
Cordiali Saluti
Salve. Mio figlio di anni 18, in seguito ad un incidente stradale e, attraverso una radiografia al ginocchio, gli è stato riscontrato, testualmente: “Al terzo distale della diafisi femorale, sul versante mediale, si osserva lesione ossea di tipo prevalentemente litico, dalle dimensioni assiali massime di 6 cm circa,che deforma lievemente la corticale ossea, senza interromperla,meritevole di completamenteo diagnostico mediante esameR.M.”. Allo stato, questa diagnosi rappresenta un tumore osseo? e se è SI ci sono cure adeguate per far guarire questa patologia? mi dia delle indicazioni e, possibilmente dei consigli. Tsnte grazie.
Buongiorno,
probabilmente è una lesione benigna, occorre eseguira la rmn e consultare uno specialista con l’esame.
Cordiali saluti
buongiorno mi chiamo rosanna ho 22 anni,
questa mattina sono andata a fare una radiografia alle ginacchia ,si è evidenziato che ho un atteggiamento in varismo e segni di dislocazione esterna delle rotule.
Ogni volta che provo a correre le ginocchia non ce la fanno allo sforzo e il ginocchio sinistro cede facendomi uscire la rotula fuori dal binario, e quando piego sempre il ginocchio sinistro sento il rumore delle ossa.
quando cambia il tempo sento un dolore fortissio al ginocchio sx e tante volte e come si paralizzasse;mi capita anche che il muscolo della coscia si contrae e avverto un dolore forte come se qualcuno mi avesse colpito.
tutto questo da cosa dipende e come posso ovviare al problema?
grazie anticipatamente
Buongiorno,
si tratta probabilmente di una sindrome da iperpressione femoro-rotulea (vedi capitolo sul sito)
Se sono presenti già episodi di sublusssazione durante l’attività fisica occorre una terapia chirurgica che può essere artroscopica o a cielo aperto.
Cordiali saluti
Gentile Dott.Rivera
circa due mesi fa’ giocando con il mio cane sono leggermente scivolato , toccando il terreno con il ginocchio sinistro , apparentemente non sentivo nulla ma con il passare del tempo il dolore e’ aumentato e la camminata si e’ fatta dolorosa, oggi ho ritirato la risonanza magnetica e le vado a scrivere il risultato , le chiedevo gentilmeente un suo parere e come intervenire come diagnosi grazie anticipatamente cordialmente Vito
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Alterazione meniscale di natura degenerativa di grado avanzato si apprezza a carico del corno posteriore del menisco mediale con alterazione del segnale che interrompe il margine meniscale sul versante tibiale.
Marcatamente ispessito ed edematoso appare il legamento crociato anteriore come da esiti di recente trauma distrattivo in atto regolarmente inserito.
Cartilagine articolare femoro-tibiale liviemente ridotta di spessore .
Discreta quota di versamento fluido raccolto prevalentemente nei recessi articolari in spece nel recesso sovra e para rotulei.
Osteoslerosi reattiva sub-condriale dell emipiatto tibiale mediale.
Tilting rotuleo esterno a profilo cartilagineo complessivamente conservato.
Non alterazioni di rilievo del menisco laterale.
Non alterazioni di rilievo a carico del crociato posteriore.
Non alterazioni di rilievo del segnale RM del tessuto osseo.
Non alterazioni di rilievo a carico dei tendini quadricipitale e rotuleo.
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Buongiorno,
la risonanza evidenzia una possibile lesione meniscale, se clinicamente fosse confermata potrebbe essere necessaria un’artroscopia.
Cordiali Saluti
Gentile dott. Rivera,
mi chiamo Giuseppe ed ho 42 anni, circa un mese fà piegandomi sulle ginocchia ho avvertito un forte dolore al ginocchio destro (alla sinistra della rotula). dopo circa tre settimane ho provveduto ad effettuare una risonanza magnetica per il sol fatto di avere il ginocchio gonfio e non tanto per il dolore ad eccezione del fatto che non riesco a piegarlo. il referto è il seguente:
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Stria obliqua di lesione del corno posteriore del menisco mediale.
Indenne il menisco laterale.
Legamenti crociati e collaterali nella norma per morfologia e decorso.
Focolaio di edema contusivo intraosseo sul versante mediale dell’impiatto tibiale interno.
Rotula in asse, senza evidenza di alterazioni cartilaginee femore-rotuleo.
Sottile falda di versamento intra-articolare.
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La domanda che Le vorrei rivolgere è la seguente: l’intervento è necessario oppure potrei riuscire a risolvere il problema con la fisioterapia? Ringraziandola anticipatamente le porgo distinti saluti.
Buongiorno,
dipende dalla clinica ma la lesione meniscale, se sintomatica, necessita un’artroscopia.
Cordiali saluti
salve, mi sono operato al lca il 24 maggio 2011, dopo ormai 6 mesi ho sempre problemi al collaterale mediale,mi fa un po male e quando fletto la gamba e metto il dito sul collaterale mediale sento che non è bello liscio ma è come incriccato, come se gratta…che cosa puo essere..dopo tanto tempo mi sembra strano,,grazie, saluti
Buonasera,
effettivamente 6 mesi sono abbastanza. Consiglio un controllo clinico presso il suo chirurgo.
Cordiali saluti
<salve,mi chiamo alberto, ho 58 anni,sono alto 1,70 e peso 69 kg da quache mese soffro di gonalgia a tutt'e due le ginocchia,il dolore è più forte il mattino appena mi alzo,dietro consiglio del medico ho fatto una radiografia con questo esito: non sono evidenti lesioni focali osteo-strutturali.Assottigliamento dello spazio articolare femoro-tibiale,bilateralmente(condro-meniscopatia). Ho fatto quindi una visita ortopedica.dietro richiesta dell'ortopedico ho fatto una risonanza al ginocchio sx,e nell'attesa ho preso degli antiinfiammatori(glaudio compresse) senza però ottenere alcun miglioramento.L'esito della risonanza è questo:Il menisco mediale presenta alterazionedi segnale da meniscosi,senza lesioni delle superfici.Normale il menisco esternoed i ligamenti crociati.Regolari i collaterali ed il tendine rotuleo.fisiologica la quantità di liquido articolare . (Se necessario posso inviarle la risonanza via mail)
l'ortopedico ha prescritto laserterapia e ultrasuonoterapia la lista d'attesa per la terapia è lunga , intanto sto facendo regolare esercizio fisico mirato a rinforzare i muscoli sopratutto quelli delle gambe. cosa posso fare mentre aspetto la terapia? secondo lei è una terapia corretta? cosa mi consiglia? la ringrazio in anticipo.
Buonasera,
effettivamente la risonanza magnetica non evidenzia nulla di patologico, provi ad eseguire la fisioterapia consigliata, se il problema persistese occorrerà un ulteriore controllo clinico.
Cordiali Saluti
Buon pomeriggio,in seguito a un incidente sul lavoro con conseguente frattura del piatto tibiale mi è stato prescritto un RX ginocchio – proiezioni oblique.
Dall’esito risulta quanto segue “Non evidenti alterazioni osteo-strutturali di significato meta-traumatico attuale. Iniziali note di sovraccarico femoro-tibiale, soprattutto sul versante laterale con sclerosi dei piatti tibiali corrispondenti. Note artrosiche della femoro-rotule con irregolarità e sclerosi dl terzo medio della cresta. Non significatico versamento articolare. Conservati i rapporti articolari”.
Cosa significa?
Grazie in anticipo per la risposta.
Buonasera,
significa che il suo ginocchio è affetto da lieve artrosi, nulla a che vedere con l’incidente.
Cordiali Saluti
Buonasera Dottore, tra 3 settimane accuso un dolore al ginocchio dx, senza aver subito traumi. Ho 38 anni e peso 80 kg. Da 4 mesi ho intrapreso un’intesa attività sportiva con il gioco del tennis , su consiglio di un ortopedico ho effettuato RMN con il seguente referto: ENTRAMBI I MENISCHI NON MOSTRANO ALTERAZIONI MORFO-STRUTTURALI DI RILIEVO.
I LEGAMENTI CROCIATI E COLLATERALI SONO REGOLARI …….
nON VERSAMENTO INTRA-ARTICOLARE.
SFUMATA ALTERAZIONE DI SEGNALE CON CARATTERISTICHE DI TENUE IPERINTESITA’ IN STIR DA EDEMA MIDOLLARE COINVOLGE L’OSSO SPUGNOSO SOTTOCORTICALE DEL CONDILO FEMORALE MEDIALE E DELL’EMIPIATTO TIBIALE LATERALE.
I PROFILI CORTICALI SONO CONSERVATI.
I TENDINI ROTULEO E QUADRICIPITAle SONO REGOLARI.
GRAZIE, SALUTI
Buonasera,
l’edema midollare è una zona di sofferenza dell’osso, occorre capire il motivo per cui si è formato. consiglio un controllo clinico.
Cordiali saluti
Buonasera.
A seguito di un trauma al ginocchio destro l’ortopedico mi ha consigliato una risonanza magnetica sospettando una rottura del menisco mediale.
L’esito della risonanza è il seguente:
” Regolare morfologia della capsula articolare e delle strutture legamentose di rinforzo capsulare.
-Edema midollare posttraumatico del condilo femorale mediale come da frattura occulta intraspongiosa.
-Regolare morfologia e segnale delle fibrocartilagini meniscali.
-Apprezzabili da inserzione ad inserzione i legamenti crociati di segnale fisiologicamente ipointenso.
-Modesto versamento articolare
-Bascula rotulea esterna.”
Il medico che ha firmato il referto mi ha consigliato un mese di riposo e la ripetizione dell’esame ,sostenendo che non sia necessaria ne una particolare immobilizzazione,ne alcun tipo di fisioterapia.Da quanto ho capito il menisco e i legamenti sono a posto,il problema invece riguarda questa “frattura intraspongiosa”
Vorrei,se possibile,un parere riguardo questa “non terapia” o eventualmente delle informazioni sulle terapie da eseguire.
Inoltre vorrei delle delucidazioni riguardo l’ultima voce del referto”bascula rotulea esterna”.
Alcuni dati : 26 anni,sportivo,180cm,75kg
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e le porgo i miei saluti.
La frattura intraspongiosa è un cedimento dell’osso all’interno della componente interna dell’osso che si è verificato nel trauma. Guarirà con il riposo.
Il basculamento è dovuto ad una lieve iperpressione femoro-rotulea (vedi capitolo sul sito)
Cordiali Saluti
mi si è gonfiato il ginocchio sinistro senza apparenti traumi(non pratico sport, lavoro come muratore) il 26/12/2011. dalla risonanza è risultato tutto nella norma tranne:
E’ presente un discreto versamento nei recessi rotulei, in particolare nel recesso sottoquadricipitale ove si osserva un ispessimento della sinovia articolare. E’ presente entesopatia inserzionale rotulea del tendine del quadricipite di discreta entità. sono ancora a riposo e assume farmaci antifiammatori, devrai forse fare una visita e un persorso di riabilitazione fisiatrica? Grazie.
Buonasera,
la risonanza evidenzia una tendinite del tendine quadricipitale ed una sinovite, cioè un’infiammazione della capsula articolare del ginocchio che probabilmente è la responsabile del versamento. Occorre una valutazione clinica per iniziare la corretta fisioterapia.
Cordiali Saluti
Buonasera!
Ho 39 anni, in seguito a una caduta sugli sci il quadro del mio ginocchio dx da risonanza magnetica è questo:
Presente discreto versamento nello sfondato sottoquadricipitale in sede paracondiloidea mediale e nella gola intercondiloidea.
Interessamento del legamento collaterale mediale che appare mal valutabile in sede di inserzione condiloidea con diastasi capsulo-meniscale ed imbibizione del PAPI.
Segni meniscosici interessano entrambe le fibrocartilagini meniscali in paarticolare quella mediale tratto medio corno posteriore.
Legamenti crociati anteriore assottigliato margini sfumati, posteriore a decorso tortuoso con alterazione dell’intensità di segnale in sede di inserzione tibiale, discreta reazione sinoviale abbraccia entrambi i crociati.
Rapporti articolari femoro-tibiali e femoro-rotulei ancora conservata, non evidenti lesioni osteocondrali.
Il medico mi ha detto che il problema è sul collaterale mediale quindi trattamento conservativo, ma a me il ginocchio fa male e lo sento instabile anche in piscina nuotando a stile libero. Non so che fare.
Grazie mille
Buonasera,
è strana una sensazione di instabilità durante il nuoto, essendo il nuoto un’attività in scarico. Consiglio comunque una rivalutazione clinica da parte del suo ortopedico.
Cordiali Saluti
Buonasera, volevo chiedere un parere riguardo all’esito della TAC al ginocchio destro, la quale recita:
Il menisco mediale appare normale normale per densità dimensioni e profili. Il menisco laterale è lievemente disomogeneamente ipodenso per note di degenerazione. Lieve ispessimento delle pliche sinoviali con presenza di modico versamento endoarticolare anteriormente alle spine tibiali ed al legamento crociato anteriore e lateralmente al menisco laterale. Il legamento collaterale laterale è lievemente disomogeneamente ipodenso da probabili esiti di distrazione. Nella norma il legamento collaterale mediale ed il legamento crociato anteriore e posteriore.Presenza di modesto versamento endoarticolare antero-medialmente al condilo femorale mediale. Non segni di lesioni ossee con rapporti articolari femoro-rotulei nella norma.
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
Buonasera,
sembrerebbe il referto tc dopo un trauma distorsivo. Nel caso nulla di preoccupante, le lesioni legamentose guariranno con la fisiochinesiterapia.
Cordiali Saluti
Buonasera,
ho 57 anni, sono in pensione dal 3/2010 e volevo cortesemente sottoporLe l’esito della Rnm al ginocchio sx in quanto devo attendere purtroppo ancora 15 gg. per la visita dall’ortopedico. Ho avuto 7 gg. fa una difficoltà improvvisa e dolore(alzandomi dal divano) ad estendere ed ad appoggiare la gamba.Ora con il riposo e ghiaccio direi sembra abbastanza a posto.Le riassumo brevemente che ho fatto un intervento al menisco interno nel Dicembre 2002 in atroscopia dal quale già mi rilevarono un grado di usura elevato della cartilagine (3° su 5 se è corretta la definizione),probabilmente imputabile anche a 41 anni di lavoro di carico/scarico. Dall’intervento faccio annualmente verso Maggio,un’infiltrazione di Durolane per cercare di scongiurare/ritardare il più possibile la protesi. Devo dire che fino ad ora ne traggo notevole beneficio e riesco a praticare trekking (non estremo)in montagna con frequenza settimanale(MAX 4h tra salita E discesa);ultimamente però accusavo fastidio o leggero dolore nella discesa sotto il ginocchio davanti.
REFERTO DEL 22/2/12:L’ESAME DIMOSTRA INIZIALE EDEMA SPONGIOSO PER SOFFERENZA SUBCONDRALE DA SOVRACCARICO A LIVELLO DELLE SUPERFICI OSSEE AFFRONTATE IN SEDE FEMORO-TIBIALE INTERNA.NON VI SONO COMUNQUE FOCOLAI DI OSTEOCONDRITE IN ATTO. L’INDAGINE EVIDENZIA MODESTA FALDA DI VERSAMENTO NELLA GOLA INTERCONDILOIDEA E NELLA BORSA RETROROTULEA;SI SEGNALA INOLTRE DISCRETE CISTI DEL CAVO DEL POPLITE SUL VERSANTE INTERNO.NON VI SONO ALTERAZIONI TRAUMATICHE A CARICO DEI LEGAMENTI COLLATERALI DEL TENDINE ROTULEO E DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE. IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE APPARE SOLO MODESTAMENTE ASSOTTIGLIATO DA MODESTI ESITI ELONGATIVI SENZA SEGNI DI INTERRUZIONE DI SOSTANZIALE CONTINGENTE DI FIBRE. SI DIMOSTRA INFINE DISCRETO ISPESSIMENTO REATTIVO DELLA CAPSULA ARTICOLARE SUL VERSANTE MEDIALE.
La mia speranza è quella di poter continuare a fare trekking e che magari debba solo anticipare questo anno la solita infiltrazione.
Nel ringraziarLa cordiali saluti,
Buonasera,
probabilmente si tratta solo di una fase di acutizzazione dell’artrosi del suo ginocchio.
rimanga però a riposo e utilizzi il ghiaccio nell’attesa del controllo ortopedico che ha programmato.
Cordiali saluti
Salve vorrei chiedere un informazione, è da circa due settimane chec ho un dolore al ginocchio destro senza gonfiore,il mio medico mi ha fatto fare le lastre e c’è scritto non lesioni ossee focali e rapporti articolari conservati però il mio dottore ha detto che non mi farà fare altri controlli.Principalmente mi fa male quando il ginocchio da piegato ritorna teso,ho usato ghiaccio e pomata ma senza effetto.Lei cosa mi consiglia di fare?Pensavo di andare in ps cosi mi farebbero tutti gli accertamenti necessari…grazie
Buongiorno,
non c’è indicazione ad andare in pronto soccorso perchè non c’è nessun criterio di urgenza, consiglio di prenotare una visita ortopedica.
Cordiali saluti
Buona sera Signor. Dottore
ho dei problemi vari al ginocchio sx,ho fatto una prima risonanza magnetica e mi e stato riscontrato tutto cio:IL MENISCO MEDIALE APPARE ASSOTIGLIATO E FRAMMENTATO ED IN PARTE SUBLASSATO IN SETE SOTTOCAPSULARE. NEI LIMINTI I LEGAMENTI CROCIATI,L’ANTERIORE CIRCONDATO DA REAZIONE TI TIPO SINOVITICO. REGOLARI I LEGAMENTI COLLATERALI IL TENDINE DEL QUADRICIPITE ED IL SOTTOROTULEO. ESILI PER CONDROSI LE CARTILAGINI ARTICOLARI DEL COMPARTO FEMORO TIBIALE INTERNO CON AREA DI FOCALE IPERINTENSATA’ DI SEGNALE DELLA SPONGIOSA OSSEA SUBCONDRALE DEL CONDILO FEMORALE LTERALE NEI PIANI POSTERO-MEDIALI. SEGNI DI FOCALE CONDROPATIA ROTULEA CON IRREGOLARITA’ DI TIPO OSTEOFITOSICO DEI PROFILI. ACCENTUAZIONE DI TIPO SINOVITICO DEL COSPO ADIPOSO DI HOFFA, CON VERSAMENTO ENDOARTICOLARE. DISTENSIONE DI TIPO PSEUDO CISTICO NEL RECESSO GASTROCNEMIO-SEMIMEMBRANOSO.
Il medico di base dopo aver visto la risposta mi ha prescritto una visita ortopedica, sono andata alla visita e l’ortopedico mi ha messo in lista per un artroscopia.
E’ gia passato 1 anno da tutto ciò e ora il problema e che se mi inginocchio mi fa male, se faccio le scale sento un qualcosa dentro che me lo blocca, da seduta se muovo la gamba sento le ossa che si grattano tra di loro… e normale? e sentire l’osso che schiocca ogni tanto è un problema?
la ringrazio
Buonasera,
non ho capito se poi l’artroscopia è stata fatta però i rumori articolari non sono un problema, deve preoccupare l’eventuale sintomatologia dolorosa.
Cordiali Saluti
Egregio Dottore, buongiorno,
ho eseguito una RMN al ginocchio DX per gonalgia dietro alla rotula.
Il referto è il seguente:
” Menisco laterale in sede, regolare per morfo-volumetria, in assenza di significative alterazioni si segnale.
Iniziali note di meniscosi a carico del corno posteriore del menisco mediale.
Il legamento crociato anteriore mostra normale continuità anatomica e nel suo contesto si rilevano dei vecchi esiti fibro-distrattivi.
Nei limiti il restante comparto legamentoso e tendineo.
Diffusi segni di riconversione midollare.
In condizioni di esame la rotula accenna ad un basculamento verso l’esterno con segni condropatia di basso grado diffusi.
Lo spessore della cartillagine articolare sul versante condilare femorale laterale tende ad una riduzione.
Concomita una condizione sinovitica di assai modesta entità caratterizzata da una minima raccolta liquida a livello della clava intercondicolare, in particolare bilateralmente e nel pivot centrale.
Minimo film liquido nella borsa di scorrimento semimembranoso-gastrocnemico.
Vorrei sapere gentilmente, cosa si intende per “Diffusi segni di riconversione midollare”, e se si tratta di una cosa seria.
Inotre gradirei sapere anche cose significa condropatia.
Ringrazio per l’attenzione.
Cordiali Saluti
Buonasera,
la condropatia è la sofferenza della cartilagine, la riconversione midollare non è sicuramente una cosa di cui preoccuparsi ma purtroppo non capisco a cosa si riferisca il collega che ha refertato l’esame.
Cordiali Saluti
Egregio dott. Rivera, mi chiamo Carmen e ho 61 anni. In data 05/10/11 sono stata sottoposta a: RESENZIONE MENISCO.Diagnosi post operatoria: Rottura menisco mediale lesione cartilaginea ginocchio sinistro. Da allora ho continuato ad avere dolori, soprattutto camminando, Inoltre a causa del dolore la nia postura nel camminare non è corretta e di conseguenza mi provoca dolori alla schiena. In data 22/02/12 sono stata sottoposta a RM. Dall’esame risulta ciò:
“Integri i legamenti collaterali mediale e laterale.
Conservati i legamenti crociati anteriore e posteriore.
Non significative alterazioni dell’intensità di segnale a carico delle strutture ossee rappresentate, se di esclude tenue edema osseo sottocondrale a livello del condilo femorale mediale. Minimo versamento intrarticolare femoro-tibiale mediale. Esiti di parziale meniscectomia del corno posteriore del menisco mediale, una rirottura non può essere completamente esclusa (clinica!).
Non lesioni osteocondrali. Segni di condropatia patellare.
Regolare la morfologia del menisco laterale, non segni di rottura a suo carico.
Esiti cisti di Baker.”
A seguito mi è stata prescritta per 2 settimante 1 compressa al giorno di ARCOXIA 90mg è ritorno per un ulteriore visita di controllo.
Le chiedo gentilmente un suo parere.
Ringraziandola anticipatamente le porgo i miei più cordiali saluti.
Buonasera,
probabilmente il dolore è causato dalla sofferenza cartilaginea del compartimento mediale del ginocchio osservata in artroscopia e confermata dalla risonanza magnetica. Se clinicamente fosse confermato il problema un ciclo infiltrativo con acido ialuronico potrebbe essere una delle terapie prescrivibili.
Cordiali Saluti
sono caduta dagli sci e ho fatto un rx dal quale non risulta nulla e una risonanza con il seguente referto:abbondante quota di versamento endoarticolare rif. trauma recente Alterazione del segnale del legamento crociato anteriore. il legamento è ispessito e presenta intensità di segnale disomogenea e aumentata in t1, come per fenomeni distrattivi anche in relazione ad dato amnestico recente riferito, da valutare clinicamente la funzionalità biomeccanica e da valutare a distanza in fase di stabilizzazione. Soittileiperintensità di segnale posteriore periferica a decorso obliquo-trasversale del corno posteriore del menisco interno come per lesione dello stesso. la sfumatura iperintensità di segnale del corpo del menisco laterale non sembra di attuale sicuro aspetto patologico. Ispessimento dei collaterali, più del mediale.
L’esame documenta estesa e mal definita alterazione del segnale del piano tibiale posteriore, più in sede esterna, iperintensa in fat sat come per lesione ossea da impatto, proprio in sede periferica posteriore si rileva aspetto più definito con dimensioni di circa 15mm (piccola frattura?) SI CONSGLIA RX.
Normale rappresentazione del elgamento crociato posteriore, di regolare spessore, decorso ed intensità di segnale.
Al grado di flessione dell’esame della rotula sembra in asse con irregolarità di segnale del profilo osteocondrale femoro-rotuleo, nei limiti il tendine rotuleo. Vorrei sapere cosa è successo e cosa si consiglia di fare Grazie
Buonasera,
il trauma ha provocato una distrazione del legamento collaterale mediale, del legamento crociato anteriore ed una probabile lesione del menisco mediale. Occorre una valutazione clinica del suo ginocchio per capire se la lesione meniscale sia causa di dolore o meno e se la lesione del crociato sia guaribile con fisiochinesiterapia.
Cordiali Saluti
Salve..sabato ho avuto uno scontro con gli sci..da subito ho avuto dolore al ginocchio ma sono riuscito lo stesso a camminare e tornare a casa.Nel pomeriggio sono andato all’ospedale e dalle lastre non risulta niente di rotto.Il giorno seguente pensando fosse solo la botta ho camminato tutto il giorno.Morale della favola il ginocchio è gonfissimo e non si piega ne stende..potrei aver lesionato qualcosa anche se subito muovevo e camminavo?
Grazie
Buonasera,
purtroppo si, occorre una valutazione clinica ed una eventuale risonanza magnetica.
Cordiali Saluti
Buonasera. Sono una donna di 41 anni con alle spalle 6 interventi al ginocchio per trauma distorsivo con parziale rottura lca e rottura a manico di secchio menisco mediale risalente al 1988.
1988 meniscectomia artroscopica
1989 plastica di lemaire in artrotomia
1991 plastica della gola plastica CA Con Leeds Keyo in artrotomia
Il legamento artificiale si rompe e nel 1995 vengo sottoposta ad asportazione residuo legamentoso artificiale e legamentoplastica del CA secondo Kenneth-Jones in artrotomia
1997 artroscopia per sinovite.Il procacciato ant appare sinovializzato con parziale lassita’ della parte anteriore. Segni di condropatia di 2 grado al condilo femorale mediale.
Gli anni passano con sensazione di instabilità e blocchi all’articolazione da me ridotti (ormai ho imparato…..) ma nel 2001 si blocca il ginocchio per non sbloccarsi più.
QUINDI di nuovo artroscopia : condropatia, lca lasso e calcifico asportazione di calcificazioni nell’articolazione e condroabrasione.
Ora continuo a fare attività fisica nel limite consentito al ginocchio; cammino in montagna con bastoni e ginocchiera e pedalo a volontà. A fine di ogni attività il ginocchio è gonfio.
Obiettivamente si sta Varizzando.
Dopo vari consulti si scopre nel 2010 che i tunnel creati per l’alloggiamento hanno un’angolazione errata.(sono sempre stati usati gli stessi).
Ora il problema che mi affligge è un dolore al nervo peroneo esterno che si manifesta con il ginocchio in flessione. Rm negativa per discopatie.
Che fare tenendo conto che la protesi la vorrei evitare per almeno i prossimi 10 anni?o 20???? Grazie,
Simona
Mi scuso per
Buonasera,
lasci perdere i tunnel con le angolazioni errate, chi ha eseguito la revisione del crociato ha fatto ciò che ha potuto. Il risultato della storia travagliata del suo ginocchio è un’artosi precoce. Occorre pedalare, fare ginnastica, nuoto, evitare sport in sollecitazione, tenere un buon tono quadricipitale.
Cordiali Saluti
Buongiorno Dottore,
sono un uomo di 48 anni e pratico sollevamento pesi da quando ne avevo venti. Da circa un anno, durante l’allenamento dei quadricipiti, lamento un dolore alle ginocchia (in particolare al destro) simile a quello provocato da una puntura. Tale dolore e’ molto ben localizzato sulla parte superiore della rotula ed e’ talvolta accompagnato da una sensazione di indolenzimento nella zona immediatamente circostante. Ho quindi deciso di sospendere temporaneamente gli allenamenti ed ho effettuato una risonanza ed un’ ecografia alle ginocchia. La risonanza ha evidenziato, in entrambe le articolazioni, una “modesta iperpressione rotulea esterna al grado di flessione dell’indagine con note di condromalcia”. Dall’ecografia e’ invece emerso quanto segue: “Piccola calcificazione (2,8 mm.) di tipo entesopatico a livello dell’inserzione patellare del tendine quadricipitale dx. In sede controlaterale si rilevano alcuni minutissimi spots da riferire a segni iniziali di entesopatia”. Da un paio di mesi ho ripreso gli allenamenti con la stessa assiduita’ e frequenza di prima senza accusare alcun particolare fastidio. Tuttavia, ho dovuto escludere dall’allenamento gli esercizi a catena cinetica aperta (leg extension) poiche’, nonostante la sosta, durante la loro esecuzione ricompare (invariato) il dolore alla rotula. Cio’ premesso, gradirei sapere se la tipologia ed il grado della mia patologia, in particolare la calcificazione, possano ulteriormente compromettere l’attivita’ fisica, ancora importante per me. Vorrei sapere, inoltre, quali potrebbero essere le terapie giuste (riposo forzato a parte). Sono consigliabili le onde d’urto?
Ringrazio anticipatamente
Buonasera,
dalla risonanza e dalla storia da lei raccontata sembrerebbe una tendinite rotulea. Consiglio però una valutazione clinica specialistica, anche in considerazione della sua attività sportiva.
Cordiali saluti
Dottore buongiorno. Ho 59 anni, sono disperata. Quindici giorni fa o avvertito un dolore forte al giio destro il quale si è gonfiato e mi impedisce di camminare. Ho già fatto du eidrarti ma la situazione non cambia. Ecco il referto della Risonanza Magnetica.
Entrambi i menischi sono un poco assottigliati senza tuttavia segni di rottura.
Intergi i legamenti crociati, i legamenti collaterali, il endine del quadricipite, e il tendine rotuleo. Alcune alterazioni osteocondrali in corrispondenza del versante rotuleo dellè’articolazione femoro-rotulea. Qualche irregolarità artrosica delle superfici articolari contrapposte. Discreto versamento intraarticolare soprattuto in sede svorarotuela do ve è presente salienza della sinovia di aspetto reattivo. In posizione di esame regolare il rapporto articolare femoro – rotuleo. Sono molto preoccupato, ornerò a camminare?
Buonasera,
la risonanza magnetica non evdenzia nulla di particolarmente grave, si tratta di iniziale artrosi. Occorre un’adeguata fisiochinesiterapia.
Cordiali Saluti
Buon giorno Dottore,
sono la mamma di una bambina di 9 anni, da qualche mese , precisamente da febbraio, mia figlia ha iniziato a lamentarsi di forti dolori al ginocchio, il primo periodo addirittura zoppicava.
Tengo a precisare che la bambina una volta a settimana fa lezione di ginnastica ritmica.
Da febbraio il medico pediatra e l’ortpedico che l’hanno visitata ci hanno consigliato di farla astenere per un periodo da qualsiasi tipo di attivià, anche la ginnastica a scuola.
Più dottori l’hanno visitata senza riscontrare nessuna patologia in particolare, alchè io e mio marito siamo andati privatamente da un ortopedico che ha ipotizzato la sindrome di Osgood-Schlatter.
Dico ipotizzato perchè non abbaimo fatto accertamenti strumentali che dicano con esattezza che la diagnosi è esatta.
Nonostante il riposto dall’attività fisica il dolore persiste,anche se di entità più lieve.
Cosa dovremo fare noi per accertarci di questa ipotesi? Radiografia? Risonanza magnetica?
Tra 5 settimane si terrà il saggio di ginnastica tanto atteso dalla bambina, dovrà rinunciarci? Con cautela potrà esibirsi almeno in quell’occasione?
Riprednere l’attività potrebbe peggiorare le cose? In internet cercando informazioni su tale sindrome ho letto che i dolori persistono per anni e quindi mi fa pensare che dovrà rinunciare all’attività definitivamente, ho capito bene?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione e la risposta. Aurora
Buongiorno,
la diagnosi di Osgood Schlatter è clinica, gli esami stumentali non sono utili. Come ha letto, è un disturbo della crescita che provoca dolore dopo sforzo ed evolve spontaneamente verso la risoluzione. Purtroppo la cura è il riposo da attività fisica nei periodi in cui il ginocchio è dolente per poi riprendere l’attività quando non c’è dolore.
Cordiali Saluti
a seguito di visita ortopedica mi è stata diagnosticata una gonalgia al ginocchio dx da trauma distorsivo;mi è stata praticata l’immobilizzazione per dieci dì del ginocchio mediante gessatura coscia -caviglia + trattamento a base di tachidol(sono allergico ai Fans) per tre dì ,divieto di carico e deambulazione con bastoni canadesi.Al momento non ho avuto giovamento ,ed il dolore persiste:chiedo se secondo Lei era evitabile la fastidiosissima immobilizzazione e se eventualmente come in caso di precedente periartrite e sciatalgia si poteva procedere con un’infiltrazione seguita da alcune sedute di agopuntura ? grazie per la cortese risposta.
Buongiorno,
no non credo fosse evitabile. Se persiste la sintomatologia occorre una valutazione clinica del ginocchio per eventualmente approfondire lo studio con eventuali esami.
Cordiali saluti
Buongiorno, nell’ottobre del 2003 sono stata operata per la rottura del menisco mediale dall’ora tutto bene, quando da circa un anno avverto dolore forte al di sotto della rotula verso l’interno del ginocchio, quando scendo da un gradino o da una macchina o furgone che sono alti e appoggio il piede avverto una forte scossa al ginocchio. ho fatto una risonanza l’11 aprile e oggi ho ritirato l’esito.
Esiti di meniscectomia selettiva del corno posteriore del menisco mediale con fenomeni degeneratici del residuo meniscale; nn evidenti lesione del menisco esterno. nn evidenti lesioni del pivot centrale e delle restanti componenti legamentose esaminate. modica quota fluida in gola intercondiloidea, camera anteriore e sfondato sottoquadricipitale. liece ispessimento reattivo delle settature del corpo adiposo di Hoffa.
rotula sostanzialmente in asse. minuta formazione di tipo cistico sottocorticale a livello del condilo femorale mediale in sede posteriore con fenomeni reattivi dell’osso circostante. in camera anteriore il lobulo con intensità di segnale di tipo adiposo circondato da versamento articolare.
Vorrei sapere cosa devo fare perchè il dolore si fa sentire spesso e anche dopo una breve camminata sento il ginocchio bloccato e dolente.
Grazie mille per l’attenzione.
Buongiorno,
la risonanza evidenzia una infiammazione della capsula, le cause del problema però non sono così chiare, occorre una valutazione clinica presso il suo ortopedico.
Cordiali saluti
Buona sera dottore,
ho letto con attenzione la sua cortese risposta e la ringrazio.
In data odierna ho ritirato la radiografia al ginocchio che ci ha consigliato l’ortopedico
in seguito al sospetto di sindrome di Osgood Schletter.
Il referto dice:
Aspetto prominente della tuberosità con tendenza alla frammentazione e lieve ispessimento dei tessuti molli adiacenti.
Tali alterazioni,clinica concordante,possono essere compatibili con iniziale malattia di Osgood Schlatter.
Non significativi altri rilievi.
Conservati i rapporti articolari.
Nella precedente mail lei consiglia il riposo in fase di dolore e la ripresa dell’attività in assenza dello stesso.
Ora la bambina si sentirebbe di riprendere l’attività tanto più che mancano poche settimane alla fine del corso di ginnastica ma io e mio marito siamo preoccupati, vorremo sapere da lei se la parola ” tendenza alla frammentazione” significa che riprendere la ginnastica potrebbe provocare delle lesioni più serie?
E’ meglio che aspetti a rprendere l’attività con il prossimo anno scolastico?
La ringrazio per la sua disponibilità e le porgo cordiali saluti,
Buonasera,
la tendenza alla frammentazione non è una lesione ossea ma l’aspetto radiografico tipico del disturbo dell’accrescimento. Il ritorno allo sport dipende dalla sintomatologia.
Cordiali Saluti
EGR DOTT RIVERA ho 45 anni e alcuni mesi fa ho iniziato a sentire dolore al ginocchio sinistro nella parte posteriore e laterale interna. ho fatto una RM e una RX. l’RX risulta nella norma, la RM ha dato il seguente esito: presenza di piccolo focolaio di edema osso intraspongioso localizzato al punto d’angolo tibiale posteriore interno.
presenza di versamento articolare di modesta entità, prevalentemente disposto nel recesso sovrarotuleo.
sofferenza flogistica del corpo adiposo di Hoffa
mantenuta continuità dei legamenti crociati ant e post,segni di meniscopatia degenerativa interna, prevalenti al corpo e corno posteriore, menisco esterno nei limiti.
gradirei un suo parere al riguardo e vorrei sapere se posso continuare la mia attività sportiva di acquagym, step e aerobica che mi impegna tre ore la settimana
grazie della cortese attenzione.
cordiali saluti
paola
Buonasera,
l’acquagym va benissimo, prima di attività in carico consiglio una visita ortopedica.
Cordiali Saluti
Buonasera Dottore, a settembre circa inizio ad avere forti dolori al ginocchio dx. Faccio radiografie ma nulla da riscontrare. Il dolore mi passa verso Natale, ma a febbraio riprende, decido insieme al mio medico di fare una rmn. Questo è il dato:
“La fibrocartilagine meniscale mediale è assottigliata e presenta disomogeneità di segnale a carattere meniscosico nel corno posteriore. Il menisco laterale ha nei limiti per morfologia e presenta più estese disomogeneità di segnale a carattere meniscosico. Il legamento crociato anteriore è assottigliato come si osserva negli esiti di lesione parziale. Non si osservano significativi versamenti articolari.”
Devo preoccuparmi? E’ da operare? Non faccio attività sportive, lavoro 8 ore stando in piedi.
Grazie in anticipo per una sua eventuale risposta,
Fabio.
Buonasera,
la risonanza magnetica non evidenzia nulla di preoccupante, consiglio una valutazione clinica per capire la causa della sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Buongiorno,
a gennaio del 2003, sono caduta dal motorino, mi sono fatta male al ginocchio destro,dopo due mesi circa il ginocchio mi si gonfiava e mi faceva male, allora sono andata a fare la rmn all’Ospedale, il risultato
Mi scuso, inavverttamente ho spinto invia, proseguo, il risultato della rmn, e il seguente:l’indagine ha evidenziato lievissime alterazioni meniscali del ME.Non alteraziioni dei legamenti crociati.Lieve aspetto sfibrativo del margine capsulare del corno pesteriore del MI.Non si apprezzano alterazioni osteocondra
I femoro-tibiali.Rotula in posizione medio-alta,centrata nella troclea femorale.Non alterazione dei legamenti collaterali.Questa rmn veniva fatta il 09/01/2004, Da allora il ginocchio mi si gonfiava, allora mettevo il ghiaccio e si passava.Questa storia e andata avanti fino al giorno 11/02/2011 rifacendo una nuova rmn.il risultato e: Nonsi evidenziano soluzioni di continuo a tutto spessore delle fibrocartilagini meniscali;strutture legamentose del pivot centrale integre;apparato estensore integro. Flogosi della sinovia perimeniscale. Il giorno 08/04/2012, facendo le scale con 15 kg. Di pellet per la stufa che tenevo sulla spalla destra, cadevo battendo il ginocchio destro, ora sono circa 2gg. che mi fa male devo premdere l’Aulin per farlo passare essendo sempre stato gonfio cosa mi consiglia di fare?adevo preoccuparmi?Mi scuso per la scrittura ,non sono tanto capace a scrivere sul computer abendo ormai 68 anni. La ringrazio infinitamente ed attendo in anticipo, per una sua ebentuale risposta.
Buonasera,
il trauma potrebbe aver infiammato il ginocchio già affetto da artrosi ma se il dolore è importante e persiste la tumefazione consiglio per prima cosa di eseguire una radiografia per escludere fratture.
Cordiali saluti
Buongiorno; ho 45 anni e pratico karate da 17 anni; da alcuni mesi ho più che un dolore un fastidio al ginocchio sx; così ho fatto una tac da cui non risulta nulla a menisco, legamenti e rotula; c’è però qs dicitura: minima falda di versamento in sede para-condiloidea interna; mi sa dire cosa significa; inoltre per un dolore all’inguine della gamba dx ho effettuato delle lastre e il responso è:
RX COLONNA LOMBO SACRALE: lieve riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico tra L5-S1
RX BACINO: sclerosi dei tetti aceta bolari
Piccola flebolita nell’emiscavo pelvico di dx
di cosa si tratta?
Grazie, saluti, Patrizia
Buonasera,
si tratta di un piccolo versamento del ginocchio dovuto probabilmente ad una infiammazione della capsula. Le radiografie sono sostanzialmente normali.
Cordiali Saluti
buonasera tre giorni fa giocando a calcio ho avuto uno spostamento del ginocchio destro verso l’esterno.il ginocchio non mi fa male però toccandomi sopra il perone ho un lieve dolore può essere il legamento laterale o il menisco laterale?Grazie in anticipo per una sua eventuale risposta,
alberto
Buonasera,
potrebbe essere una lesione del menisco laterale.
Cordiali Saluti
Grazie mille è stato gentilissimo…
un ultima curiosità …. che cosa è la “piccola flebolita nell’emiscavo pelvico di dx”? Grazie ancora e buona giornata. Patrizia
Buongiorno,
una piccola calcificazione in un vaso che non ha rilevanza clinica.
Cordiali Saluti
Buongiorno Dott. Rivera, a seguito di una corsa su di un terreno piuttosto consistente (asfalto) dopo circa mezz’ora ho cominciato ad avvertire un dolore alla parte interna del ginocchio sinistro. Ho continuato per circa cinque-dieci minuti pensando ad un dolore momentaneo, ma ho dovuto interrompere la corsa a causa dell’intensificarsi del dolore. Nei giorni successivi ho applicato dei gel antinfiammatori, arrivando persino a fare delle iniezioni intramuscolo (voltaren e muscoril associati) per tre giorni, ma ho continuato ad avvertire quel forte dolore, tanto da farmi zoppicare mentre camminavo. A quel punto ho fatto una risonanza magnetica al ginocchio il cui referto è il seguente:
Estesa iperintensità intraspongiosa post-traumatica nel piatto tibiale mediale, concomita minimo ispessimento distrattivodel legamento collaterale mediale.
Ispessimento edemigeno del legamento crociato anteriore.
Non alterazioni ai menischi.
Accenno ad ispessimento dei setti fibrosi del corpo di Hoffa.
Non versamento endoarticolare.
Libero da processi espansivi il cavo popliteo.
Può dirmi di cosa si tratta e quali sono i rimedi da adottare?
Cordiali Saluti Domenico
Buongiorno,
la risonanza magnetica evidenzia una sofferenza del ginocchio nella parte ossea interna.
Occorre riposo, ghiaccio, eventuale fisioterapia.
Cordiali Saluti
Buongiorno,
sono la madre di una ragazza di 15 anni che 2 anni fa ha avuto un problema al ginocchio sinistro(FORSE SU BASE TRAUMATICA) legamenti lesionati e cartilagine e osso in parte consumati abbiamo consultato due ortopedici uno voleva subito intervenire con l’INTERVENTO CHIRURGICO mentre l’ALRTRO ha diagnosticato l’osteocondrite dissecante CI HA CONSIGLIATO LA TERAPIA IPERBARICA che è stata fatta per quasi 8 mesi (cioè 4 cicli da 20 sedute)avendo in parte dei risultati(solo i legamenti sono tornati a posto)
Ora dopo 2 anni abbiamo di nuovo effettuato la risonanza magnetica e questo è l’esito:
L’indagine RM è stata eseguita in sezioni sagittali,coronali e assiali T1 e T2,FSE e Pd-Fat Sat.
Marcata irregolarità della superficie articolare del condilo femorale laterale sulla cui superficie sottoposta a carico è presente semilunare focolaio di osteocondritico del diametro massimo di circa 7 mm;a ridosso del corno anteriore della fibrocartilagine meniscale laterale,nel contesto del corpo adiposo di Hoffa è presente formazione scodelliforme del diametro massimo di circa 22*26 mm e dello spessore di circa 4 mm compatibile con frammento osteocartilagineo.
Fenomeni degenerativo-meniscosici coinvolgono il corpo-corno anteriore della fibrocartilagine meniscale laterale che appare indenne da fratture.Regolare morfologia e segnale della fibrocartilagine meniscale mediale.
Normali i legamenti crociati, i collaterali ed il comparto estensore-rotuleo.
La rotula è in asse con spessore cartilagineo conservato.Non significativo versamento articolare.
Vorrei sapere qualcosa di più
cosa dovrei fare??
GRAZIE
Buongiorno.
molto dipende dalla sintomatologia ma consiglio di far valutare il frammento cartilagineo perchè se libero in articolazione potrebbe causare problemi con il tempo.
Cordiali Saluti
Grazie ancora per il chiarimento, buona giornata…
Egr. Dott. Rivera,
in seguito ad una caduta avvenuta il 05/05/2012, in ospedale dopo avermi eseguito una radiografia al ginocchio sinistro mi e’ stata riscontrata un infrazione della spina tibiale.L’ortopedico come cura mi ha prescritto 20 g.g. di riposo con divieto di carico l’utilizzo di una ginocchiera con stecche a spirale e inoltre delle iniezioni di clexane per 20 giorni.In data 17 05 2012 ho eseguito una tac e la diagnosi e’ la seguente :
asenza i lesioni osteo- strutturali dei capi articolari presi in esame
rotula lievemente deviata all’esterno.
normale aspetto e densita’ dei menischi articolari.Moderata imbibizione edematosa del comparto anteriore del cavo articolare cui si associa falda di versamento intrarticolare a sede sotto.rotulea.
Regolare calibro e densita’ dei legamenti crociati e dei collaterali che sono apprezabili lungo tutto il loro decorso.
Volevo chiederle se devo preoccuparmi e se posso tornare a camminare normalmente senza utilizzare stampelle. A tutt’oggi noto k non riesco a tenere bene la gamba tesa e provo un fastidio al ginocchio inoltre volevo chiederle se necessito di fisoterapia.
Grazie
Cordiali saluti
Buongiorno,
credo che l’abbandono delle stampelle possa iniziare, la fisioterapia sarà molto utile.
Cordiali Saluti
Grazie per aver gentilmente risposto alla mia domanda
Cordiali saluti
Buon lavoro
Buongiorno, dopo aver corso una maratona ho iniziato ad aver dolore ad un ginocchio, in particolare il dolore si manifesta nel fare le scale. Ho fatto una rmn e le sole cose che non sono ok sono: aspetto tralciforme del corpo di Hoffa e falda liquida nella borsa tibio-peroneale prossimale.
Mi potrebbe spiegare di cosa si tratta?
Grazie 1000
Buongiorno,
potrebbe essere un broblema tendineo, non raro dopo una maratona.
Cordiali Saluti
buongiorno
ho 42 anni gioco basketball di più di treinta anni…ho dolore e liquido sinoviale eccesivo per ciò ho fatto una RM del ginocchio destro il referto dice….aqreola degenerativa centrale del corpo corno posteriore del menisco interno,i legamenti crociati e i legamenti collaterali sono regolari.modesto versamento intra-articolare, iperpressione esterna di rotula e presenza di danni condrali sul versante rotuleo e femorale…volevo sapere cosa vuoi dire e quali sono i suoi consigli x guarire grazie…
Buonasera,
la sindrome da iperpressione femoro rotulea va affrontata in prima battuta con un’adeguata fisioterapia. Consiglio di leggere il capitolo dedicato al problema sul sito.
Cordiali saluti
Buongiorno Dottore,
In seguito a dolori fastidiosi alle ginocchia ho effettuato una risonanza magnetica. Le scrivo per avere un prezioso consiglio su eventuali terapie da seguire per risolvere o perlomeno alleviare la situazione in quanto, lavorando in un negozio, la necessità di stare molte ore in piedi accentua moltissimo il malessere.
Le riporto di seguito l’esito dell’esame diagnostico da me effettuato:
Anamnesi Patologica correlata: gonalgia. Non traumi.
Rilievi strumentali
A destra: discrete note degenerative nel contesto del corno posteriore del menisco mediale con sottile linea di fissurazione.
Il corpo meniscale si presenta parzialmente estruso.
Regolare menisco laterale. Conservato il rivestimento cartilagineo dei condili femorali e del piatto tibiale corrispondente. Regolari i legamenti crociati ed i legamenti collaterali. La rotula si presenta in asse con riduzione dello spessore cartilagineo. Minima falda di versamento intraarticolare. Regolari tendine del quadricipite e tendine rotuleo. Minimo versamento nel contesto della borsa compresa fra gastrocnemio semimembranoso con soffusione edematosa dei tessuti circostanti da verosimile fissurazione.
A sinistra: discrete note degenerative a carico del corno posteriore del menisco mediale con sottile linea di fissurazione con andamento obliquo. Il corpo meniscale si presenta estruso. Regolare il menisco laterale. Conservato il rivestimento cartilagineo dei condili femorali e del piatto tibiale corrispondente. Conservati i legamenti crociati ed i legamenti collaterali. La rotula si presenta in asse con riduzione dello spessore cartilagineo. Regolari tendine del quadricipite e tendine rotuleo. Modesta falda di versamento intraarticolare. Modesto versamento anche nella borsa compresa fra gastrocnemio semimembranoso (estensione cranio-caudale di circa 3 cm).
Conclusioni ed eventuali raccomandazioni:
A destra: fissurazione del corno posteriore del menisco mediale. Condropatia rotulea. Verosimile cisti di Baker fissurata.
A sinistra: fissurazione del corno posteriore del menisco mediale. Contropatia rotulea. Piccola cisti di Baker.
La ringrazio anticipatamente per la cortese disponibilità, e colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Buongiorno,
entrambe le risonanze evidenziano una piccola lesione del menisco ma occorre capire se sia la lesione la causa del fastidio alle ginocchia.
Solo un esame clinico può dimostrarlo.
Cordiali Saluti
Gentilissimo Dott.re questa mattina sono caduta di peso sul ginocchio sinistro. Immediatamente dopo forte dolore e sono andta subito dall’ortopediche che mi hadetto che sui legamenti e sui menichi non dovrebbe esserci nulla forse una infrazione alla rotula e che la situazione sarebbe migliorata con riposo ghiaccio e oki. in ogni caso mi ha prescritto una rm da effettuarere lunedì! ma da questa mattina ad ora il ginocchio si é gonfiato visibilmente e non riesco più a muoverlo per il dolore!!! sono molto preoccupata è normale dopo una forte contusione questo gonfiore dopo ore dall’accaduto?? mi sembra peggiorato…!!! mi può dire a cosa vado incontro? e quanto ci vorrà per riuscire a camminare di nuovo?
Buongiorno,
il dolore ed il gonfiore potrebbero essere dovute all’infrazione della rotula.
In attesa della rmn continui ghiaccio, riposo ed arto in scarico.
Cordiali Saluti
buonaserada ho 23anni e da 7/8anni a questa parte patisco diuna continua tendinite al ginocchio sinistro.il dottore guardando le immagini della risonanza mi ha detto che ho l’osso piu spesso del dovuto e bisognerebbe intervenire in artoscopia. conviene alla mia giovane eta?il chirurgo come agirebbe?grazie
Buongiorno,
per dare un consiglio occorrerebbe vedere ginocchio e risonanza ma credo che l’artroscopia possa risolvere il suo problema.
Cordiali saluti
MI TROVO IN UNA SITUAZIONE STRANA DOPO CIRCA 16 ANNI DALL’ULTIMO INTERVENTO AL GINOCCHIO CON RICOSTRUZIONE DEL LCA CON TECNICA DEL TENDINE ROTULEO, MI SONO TROVATO ALL’IMPROVVISO CON GIRAMENTI DOLOROSISSIMI DEL GINOCCHIO DX QUELLO IN CAUSA SENZA TRAUMI PARTICOLARI ( A PARTE QUALCHE KG DI TROPPO ED UN LAVORO FATICOSO X LE ARTICOLAZIONI) IL 24 MAGGIO ESEGUO UNA RISONANZA X INDIVIDUARE LA CAUSA.ESITO MENISCO MEDIALE SUB LUSSATO, ESITI DI RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO CROC ANT RIDOTTO DI SPESSORE E IN PARTE MAL RICONOSCIBILE, LATERO-DEVIAZIONE DELLA ROTULA, DISOMOGENEO IL CORPO DI HOFFA. LA COSA CHE PIU MI PREOCCUPA IN QUESTO MOMENTO E’L IMPROVVISA TORSIONE DEL GINOCCHIO SOPRATTUTTO DA FERMO, IN MEDIA DA 1 A 3 AL GIORNO IL FENOMENO SECONDO LEI DOTTORE PUO PASSARE COME è ARRIVATO O NECESSITA DI UN INTERVENTO? PREMETTO CHE STO PIUTTOSTO A RIPOSO CON GHIACCIO E ANALGESICI. E POI A DISTANZA DI 16 ANNI MI PREOCCUPA L’ASSOTIGLIAMENTO DEL TENDINE ROTULEO INSERITO COME LCA AVVERTO DIFATTI UNA LASSITA DELLA TIBIA.SARA’ NECESSARIO UN ULTERIORE INTERVENTO?
LA RINGRAZIO X l’attenzione
Buongiorno,
impossibile una lassità del tendine rotuleo dopo un intervento di 16 anni, quanto al fatto che il ginocchio abbia torsioni improvvise da fermo, anche questo è strano. Consiglio un controllo presso il suo ortopedico.
Cordiali Saluti
Da settembre scorso ho iniziato ad avvertire dolore al ginocchio dx, localizzato a sx sotto la rotula e, a volte, esteso a tutta la zona sottostante la rotula e caratterizzato da fitte lancinanti (dopo sforzo), rigidità e bruciore. La visita clinica ha escluso il danno meniscale, propendendo per una sofferenza cartilaginea, così mi è stata praticata una terapia con 5 inflitrazioni di Artz, 3 di antifiammatorio (Voltaren) ed infine, in mancanza di risultati apprezzabili, 2 infiltrazioni di cortisone nel tendine x sospetta infiammazione della zampa d’oca. Alla fine ho fatto una RM questo il referto:”Nel corno posteriore del menisco mediale si rileva una grossolana alterazione di segnale a tutto spessore riferibile a lesione traumatico-degenerativa.Regolari il menisco laterale, i ligamenti crociati e collaterali, il ligamento rotuleo e il tendine del muscolo quadricipite. Rotula in asse. Un po’ usurate le cartilagini articolari di rivestimento femoro-rotulee con segni di sofferenza ossea sottocorticale a livello della troclea femorale. Versamento sovra-retrorotuleo di discreta entità.”
Le chiedo cortesemente:
-se potrò guarire,
-se in presenza di lesione meniscale è giusto
soprassedere all’intervento chirurgico (come mi ha
consigliato il medico) senza aggravare l’usura delle
cartilagini già in atto
– se la cura con bustine di Condral che mi ha prescritto
per 1 anno è abbastanza o si può fare di meglio
– se devo fare fisioterapia ed esattamente cosa, poichè in
giro mi viene proposto di tutto con gran confusione
– se, infine, allo scopo di perdere peso, posso praticare
l’unico sport che mi garantisce i risultati e cioè
camminare magari x soli 30 min. al dì con la tecnica del Nordik-Walking per alleggerire il carico.
Concludo col dire che sono una donna di 54 anni alt. 160 con kg.95 di peso corporeo e con tanta paura di perdere la funzionalità degli arti.
Ringrazio anticipatamente per i vostri consigli
Buongiorno,
concordo su tutto quello che le hanno suggerito, la perdita di peso ha però la priorita assoluta.
Cordiali Saluti
Buongiorno, in seguito ad un incidente ho subito un trauma al ginocchio sinistro. L’ortopedico mi ha prescritto delle iniezioni intrarticolari di acido ialuronico. Due giorni fa ho effettuato la prima iniezione ma il giorno dopo il ginocchio mi si è gonfiato e nonostante le applicazioni di ghiaccio a due giorni di distanza è ancora più gonfio di prima. Non ci sono segni di arrossamento n’è ho dolore, cosa può essere successo? Aggiungo che il medico dopo aver iniettato l’acido ialuronico (Hyalubrix), mi ha somministrato sempre direttamente nell’articolazione un piccolo quantitativo di anestetico, può essere quella la causa del gonfiore persistente?
Grazie in anticipo per i vostri consigli.
Buongiorno,
non sono a conoscenza di eventuali interazioni tra acido ialuronico ed anestetico. E’ un’associazione che non utilizzo. Probabilmente però il gonfiore è dovuto aal’artrosi.
Coordiali Saluti
Buongiorno Dott. Rivera,
10 giorni fa ho fatto una distorsione al ginocchio dx giocando a calcetto, l’ortopedico mi ha dato 30 giorni di riposo, mi ha fatto prendere una ginocchiera donjoy e mi ha richiesto una risonanza, oggi sono stato a farla questo è la risposta del tecnico:
al controllo RM odierno si conferma un evidente dismogeneità ed alterazione del segnale a carico del legamento collaterale mediale, fortemente ispessito specie in sede inserzionale femorale come per esiti lesionali di grado medio con elementi di microlacerazione, ancora mantenute complessivamente la contuinità fibrillare ed il grado di tensione.
Il legamento crociato anteriore appare anc’esso tendenzialmente un po sfumato e on qualche irregolarità inserzionle distale, tale aspetto aasume carateere lesionale anche se di bassso grado.
Regolari legamento crociato e coll. esterno.
I mensischi appaiono in sede e sostanzialmente integri, il mediale anche con qualche nota degenerativa mixoide sul corno posteriore.
Non rilievi significativi in ambito femoro-rotuleoe ed al sistema degli estensori.
Non alterazioni di segnali a carico della spongiosa ossea nei capi esamintati.
Poco significativo il versamento articolare.
La visita di controllo dall’ortopedico è tra 20 giorni,gradirei sapere cosa ne pensa e cortesemente le vorrei chiedere se sarà da operare??? tempi di recupero per tornare al lavoro (sono sempre in piedi)??? tempi di recupero per tornare a correre???
La ringrazio anticipatamente per la cortese disponibilità, e colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Buonasera,
la lesione del collaterale mediale è correttamente trattata con il tutore. La lesione del legamento crociato anteriore è da valutare clinicamente.
Cordiali Saluti
Buonasera Dott.re,
mio marito ha effettuato la settimana scorsa una RM al ginocchio destro.
Di seguito la risposta:
“Manifestazioni di gonartrosi a sede femoro tibiale con riduzione della rima articolare sul versante laterale ove si apprezza irregolarità della superficie articolare del condilo femorale su base osteocondritica. Non più riconoscibile il corpo-corno anteriore del menisco laterale. Non apprezzabili lesioni del menisco mediale, dei legamenti crociati e dei collaterali. Prevalenza esterna di rotula. Discreto versamento articolare con significativa distensione della borsa del gastrocnemio-semimebranoso. Nelle sequenze Stir si apprezza modica iperintensità di segnale del condilo femorale esterno, marginalmente da edema intraspongioso. Postumi di frattura della rotula e che appare deformata.
Arteffatti da suscettività magnetica si apprezzano nei tessuti molli anteriori e alla superficie laterale del femore.”
Per noi tutto ciò è incomprensibile.
Restiamo in attesa di ricevere suo gentile riscontro.
Cordiali Saluti
Buonasera,
si tratta di artrosi del ginocchio di grado medio del compartimento laterale con una complicanza: la sofferenza dell’osso sotto la cartilagine.
Occorre una visita specialistica per valutare clinicamente l’articolazione e suggerire la terapia.
Cordiali Saluti
Buona sera dottore, mi scusi per il disturbo, vorrei mi aiutasse a capire questo referto. sono una studentessa in medicina al 1 anno. La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata.
Iniziali segni di gonartrosi con riduzione di ampiezza del comparto femoro-tibiale interno e femoro-rotuleo maggiore a sinistra. concomita enteropatia calcifica all’inserzione del tendine quadricipite sella rotula sinistra.
Buonasera,
la radiografia evidenzia una iniziale artrosi femoro-rotulea. Se l’esame fosse stato eseguito a causa di un dolore anteriore del ginocchio, la causa può essere un’iperpressione femoro-rotulea (vedi sito).
Cordiali Saluti
Buongiorno Dott.Rivera, ho ritirato la risonamza magnetica al ginocchio fatta a causa di una caduta al 15 merzo 2012. Esito, il menisco mediale presenta una rima di frattura sul versante tibiale del corno posteriore in prossimità con il margine libero. assotigliamento del rivestimento cartilageno.Legamenti a posto.
Mi hanno visto due ortopedici abito a Milano, ho 69 anni.
Il primo ortopedico ha sconsigliato l’interevnto in artroscopia, vista l’età suggerisce 10 sedute di fisioterapia in acqua, poi magari infiltrazioni e poi a settembre si valuterà il da farsi.
Il secondo suggerisce subito l’intervento di meniscectomia selettiva artroscopia.Malgrado abbai eseguito m10 Laserterapia, il dolore se sto seduta non sento nulla il d c’è quando carico cioè cammino un pò,
In base alla sua esperienza cosa mi consiglia ?
Attendo ansiosa una sua risposta e nel ringraziarla la saluto cordialmente.
e problemi di dolore per carico quando cammino, eseguiro 10 laserterapia senza risultato. Ho consultato due ortopedici, Il primo sconleglia l’i
Buonasera,
l’indicazione chirurgica dipende dalla sintomatologia per cui l’artroscopia è indicata se il suo dolore al ginocchio corrisponde al punto della lesione meniscale. Dubito comunque che a 69 anni la sua gonalgia sia da attribuire esclusivamente allla lesione evidenziata dalla rmn.
Cordiali Saluti
Salve,
A distanza di una settimana dall’iniezione di acido ialuronico il ginocchio si è sgonfiato solo di poco. Sono decisamente preoccupata!
Grazie.
Buonasera,
consiglio un controllo presso il suo ortopedico.
Cordiali Saluti
Salve,sono una donna di 53 anni.Vi scrivo per avere una vostra opinione,in quanto da tempo accuso dolore alle ginocchia soprattutto a destra.In seguito a ciò mi è stato consigliato di eseguire una risonanza magnetica dove mi viene diagnosticato quanto segue:esame eseguito con tecnica TSE e FFE,secondo piani di scansione assiali,sagittali e coronali,con immagini t1 e t2 pesate.bilateralmente.Gonartrosi diffusa.Meniscopatia degenerativa più evidente a sinistra.Concomita lesione iosteocondritico dell’emipiatto tibiale mediale a destra.Integri appaiono i legamenti crociati e collaterali.Assenza di significativo versamento intrarticolare. Rotula in asse in grado di flessione dell’esame.Normalità dell’apparato estensore tendineo.Questo esame l’ho fatto a ottobre,per una srie di circostanze famigliai non ho fatto nulla.Ora a destra ora il dolore è aumentato e cammino con evidente zoppia cosa mi consigliate? Ma sopratutto,dovrò affrontare qualche intervento chirurgico o cè la possibilità di ritornare a una normalità facendo qualche sorta di terapia adeguata alla situazione?Vi ringrazio per l’attenzione,cordiali saluti.
Buongiorno,
la condropatia, ovvero la sofferenza della cartilagine, è un problema che va attentamente valutato a 53 anni.
Consiglio una visita ortopedica presso un collega di sua fiducia.
Cordaili saluti
Buonasera. Vi scrivo per sapere di preciso che cosa ho. Circa 20 giorni fa ho avuto in incidente stradale ,il giorno seguente sono andato in ospedale e la diagnosi è stata sospetta meniscopatia mediale e il medico mi ha consigliato una Rsm di cui vi scrivo per l’esito.
Regolare morfologia di entrambe le fibro cartilagini articolari .Disomogeneità`di segnale intralegamentosa del LCA come per trauma distrattivo di modesta entità .
Il LCM appare mediamente spesso e disemogeneo nelle sequenze T2 pesate ,come per lesione di 1°grado.
Area di alterato segnale ,con aspetto reticolato ,iperintensa nelle sequenze T2″pesate” ed ipointensa nelle sequenze T1 “pesate” a margini sfumati localizzata nel condilo femorale mediale da riferire a frattura occulta intraspongiosa “da impatto” Cordiali saluti
Buongiorno,
il trauma al ginocchio ha causato una distrazione del legamento collaterale mediale del ginocchio associato ad una piccola frattura composta del femore nella sua parte interna.
Cordiali Saluti
Salve Dott. Rivera
Ho 38 anni,
A 13 anni ho avuto la GBS Sindrome di Guillain Barrè,negli anni con tanta palestra ho recuperato circa il 60/70% della muscolatura naturale,tuttavia avendo contratto la forma più cronica della malattia,in forma assonale con AMAN,il tessuto nervoso è rimasto danneggiato al 50% e dunque non mi permette di far crescere i muscoli come dovrebbero,soprattutto quelli delle gambe.Da diverso tempo accuso dei dolori ad entrambe le ginocchia nella parte esterna alle stesse.Ho fatto una risonanza magnetica ed il risultato è il seguente:
Minima falda di versamento intrarticolare (ginocchio DX)
Sottile falda di versamento intrarticolare (ginocchio SX)
Tutte le altre voci sottolineano un decorso e morfologia nei limiti dell’età.
Il dolore è quotidiano soprattutto a sx.
Premetto che la muscolatura quatricipitale è molto ridotta soprattutto in prossimità delle ginocchia fino ai polpacci,ma l’attività sportiva mi permette almeno per quanto possibile di ottenere quel poco di tonicità che mi serve per le normali attività quotidiane,il dolore però aumenta nel tempo e l’interruzione dell’attività sportiva mi danneggerebbe ulteriormente…cosa posso fare?
Grazie anticipatamente.
Pasquale
Buongiorno,
la risonanza non evidenzia lesioni. Il dolore potrebbe derivare da infiammazione tendinea dovuta magari all’attività fisica. Consiglio una valutazione clinica presso un ortopedico di sua fiducia.
Cordiali Saluti
BUONASERA DOTT.RIVERA,DA CIRCA UN MESE HO DOLORE AL GINOCCHIO, ho 55 anni non faccio attivita’ fisica. HO ESEGUITO TERAPIA CON ANTIINFIAMMATORI PER CIRA 15GG., SE SMETTO DI ASSUMERE ANTIINFIAMMATORI RITORNA IL DOLORE,LA RMN GINOCCHIO DX: non significativo versamento; verticale in meniscosi al corpo-corno posteriore del menisco mediale. si associa iniziale condropatia a tale livello.
regolare il menisco laterale. integri i legamenti crociati e collaterali.cosa mi consiglia di fare. Grazie.
Buonasera,
la risonanza è negativa per lesioni. Potrebbe trattarsi di una tendinite. Consiglio una valutazione clinica ortopedica del suo ginocchio.
Cordiali Saluti
Grazie Dottore..
Stefano
grazie di cuore, maria
Buongiorno dottore, sono una donna di 32 anni, da quasi un mese ho dolori al ginocchio sinistro in seguito a un movimento brusco fatto in palestra. Stamattina ho ritirato la radiografia:
-Iniziale sclerosi delle limitanti articolari
-Ipertrofia delle spine tibiali
-Area di osteoaddensamento a sede metafisico-diasfisaria prossimale posteriore tibiale mediale
-Modica bascula rotulea esterna con ridotta ampiezza del rapporto articolare femoro-rotuleo
È grave????
Buongiorno,
no non è grave, occorre però una valutazione clinica del suo ginocchio per capire le cause del suo dolore.
Cordiali Saluti
Gentilissimo dottore ho un problema al cavo popliteo dx (gonfiore) ho fatto una ecografia che parla di una tumefazione clinicamente apprezzabile a livello del cavo popliteo dx. L’indagine ecografica documenta distensione fluida della borsa gastrocnemio – semimembranoso con aspetto mlti concamerato e fini echi in espansione, ad aspetto serpiginoso. Si documenta inoltre entesopatia cronica inserzionale del quadricipite femorale e del rotuleo con abbondante quota fluida intraarticolare che si estende ai recessi superiori. Diffusi fenomeni artrosici con degenazione della cartilagene meniscale sul comparto mediale che appare sublussata e che in pronta il collaterale omolaterale che tuttavia appare integro seppur disomogeneo. Gentilissimo dottore questo è il quadro clinico della ecografia del mio ginocchio dx che solo tre anni fa ha subito un intervento al menisco. C’è da preoccuparsi? Mi è stato consigliato una RM. Grazie
Buongiorno,
no, non c’è da preoccuparsi ma se il ginocchio procura dolore occorre una valutazione clinica per capirne la causa prima di eseguire ulteriori esami.
Cordiali Saluti
buongiorno Dottore,
ho 50 anni, corporatura normale, scendendo da una scala ho messo a terra il piede in maniera non corretta, obbligando il ginocchio ad una torsione.
ho sentito subito un forte dolore.. andato dall’ortopedico dopo una prima visita, mi prescrive una risonanza, risultato:
EVIDENTI ALTERAZIONI DEGENERATIVE AL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO MEDIALE CON ASPETTO FISSURAZIONE. NEI LIMITI IL MENISCO ESTERNO, I LEGAMENTO CROCIATI E COLLATERALI. MODESTO VERSAMENTO ARTICOLARE CON SOFFUSIONE DEL CORPO DI HOFFA. NON ESPANSI DEL CAVO POPLITEO. ROTULA IN ASSE. REGOLARE LE STRUTTURE LEGAMENTOSE E TENDINEE NEL COMPARTO ANTERIORE. NON ALERAZIONI FOCALI OSSEE.
successivamente ho eseguito, su sue indicazioni, della laser terapia e tecarterapia (così c’è scritto nella fattura), e pian piano il dolore si è affievolito.
ho una polizza infortunio, secondo Lei, l’esito è traumatico? che accedo all’eventuale risarcimento almeno delle spese?
ringrazio e saluto.
Buongiorno,
difficile a dirsi, purtroppo la descrizione di lesione di tipo “degenerativo” indirizza verso una vecchia lesione. Conta però l’inizio della sintomatologia dolorosa, documentato dai suoi certificati.
Cordiali Saluti
buongiorno dottore ho 39 anni e da piu di 8 ho un dolore al ginocchio in seguito a diversi traumi localizzato sulla parte superiore della rotula,la mia unica fortuna è che dura pochi minuti ma si ripete 3-4 volte durante la giornata.quando avverto il dolore devo fermarmi e aspettare che passi,anche premendo il punto provo dolore.ho fatto diverse risonanze e visite ma senza risolvere.l’ultima risonanza :
presenza di versamento articolare e segni di sinovite nella borsa sottoquadricipitale. regolare morfologia della capsula articolare e delle strutture ligamentose di rinforzo capsulare.regolare morfologia delle fibrocartilagini meniscali con modeste alterazioni degenerative di tipo meniscosico nel corno posteriore del menisco mediale in assenza di lesioni.apprezzabili da inserzione ad inserzione i legamenti crociati di segnale fisiologicamente ipointenso.rotula in asse.non so piu cosa fare,gradirei un suo consiglio,grazie in anticipo.rosalba
Buongiorno,
effettivamente la zona del dolore (sopra la rotula) coincide con la sede della sinovite (infiammazione della capsula dell’articolazione del ginocchio) che è segnalata dalla risonanza. Occorre però capire perchè si è formata la sinovite. Consiglio una visita presso il suo medico di famiglia per eventualmente essere indirizzata verso un reumatologo o un ortopedico per ulteriori approfondimenti.
Cordiali Saluti
Salve dottore…io pratico karate a livello agonistuco e da circa una settimana è comparso un piccolo dolore sotto la rotula ogni qualvolta mi abbassi mettendo il peso sul ginocchio dx o quando lo piego…io pensoche sia il tendine rotuleo ma non ne sono sicura cosa devo fare?grazie dottore
Buongiorno,
è probabile che la sua diagnosi sia corretta, consiglio un primo controllo clinico presso il suo medico di famiglia.
Cordiali Saluti
Buonasera Dottore ho un problema con mio figlio di 16 anni il giorno 14/2/2014 mentre giocava una partita di basket( sport che praticava) ha avuto una frattura con distacco epifisario prossimale tibia sx ha subito un intervento dove le sono state messe due vitiACE con rondella i tempi di recupero sappiamo che sono molto lunghi abbiamo letto che lei ha delle risposte molto precise e per una tranquillità del ragazzo le chiediamo se riuscirà di nuovo a giocare a basket visto che stava avendo delle grosse soddisfazioni i dottori che l’hanno operato per loro non ci saranno dei problemi Attendiamo una sua risposta e la ringraziamo anticipatamente
Buongiorno,
credo anche io che l’infortunio non provocherà alcun esito e che non condizionerà la futura attività sportiva.
Cordiali saluti
buongiorno dottore….quali sono i metodi piu efficaci per guarire da una tendinite al ginocchio? è una cosa preoccupante o abbastanza comune e risolvibile? grazie
Buongiorno,
riposo, ghiaccio ed eventuali antinfiammatori.
Cordiali Saluti
salve dott. Rivera,
gioco a tennis da circa 10 anni, durante alcuni tornei fatti la scorsa estate specialmente dopo incontri susseguitisi per due tre giorni consecutivi ho cominciato ad avvertire dolori diffusi al ginocchio nella parte esterna con gonfiore senza un evento traumatico che possa ricordare. Non riuscivo a piegarlo per alcuni giorni ma dopo adeguato riposo tornava tutto quasi nella norma. Da alcuni mesi, invece, avverto gli stessi sintomi (dolore e gonfiore) anche a seguito di allenamento di una sola ora a settimana senza particolari sforzi. Mi sono fermato per tre settimane ma la situazione non è sostanzialmente cambiata. Ho fatto una RM che ha evidenziato: “Riduzione dello spazio femoro-tibiale evidente a livello del comparto laterale con apposizione osteo-fitaria marginale femoro-tibiale. Discreto sovraccarico subcondrale dei piatti tibiali. Il menisco a tale livello appare notevolmente assottigliato, in parte estruso e fissurato con areola di sofferenza subcondrale a livello dell’angolo posterocondrale. Piccola areola di sofferenza subcondrale è visibile anche a livello del piatto tibiale laterale in sede mediana. Il legamento crociato anteriore appare un poco edematoso ma continuo i probabili esiti traumatici. Discreto versamento liquido intrarticolare particolarmente evidente nel recesso sovrarotuleo. Regolari i legamenti collaterali, gli alari e il legamento crociato posteriore.
La ringrazio sin d’ora per la disponibilità
Giorgio
Buongiorno,
si tratta di sofferenza cartilaginea femoro-tibiale. Potrebbe essere utile iniziare una cura fisioterapica ed eventualmente infiltrativa (acido ialuronico). Consiglio una visita ortopedica.
Cordiali Saluti
Buonasera Dottore,
10 giorni fa mi sono infortunata sulla neve . La RSM riporta: versamento articolare e distensione della borsa dei gastrocnemio semimembranoso Non si rilevano significative alterazioni di spessore e di segnale dei legamenti crociati e collaterali .Note degenerative di entrambi i menischi senza segni di rottura. Frattura della metà posteriore del piatto tibiale esterno senza significativo decalage.Minima frattura della epifisi del perone. Mi è stato prescritto tutore per 4 sett. e uso stampelle senza carico la 1 sett. , con parziale carico la 2 ^ . Quando ritiene che possa riprendere le normali attività? Sarà opportuno fare della fisioterapia? La ringrazio della disponibilità e dei suggerimenti che potrà darmi. Cordiali saluti
Buongiorno,
si tratta comunque di una frattura che necessita di un mese di riposo e poi ripresa graduale dell’attività. Lo sport di contatto e di carico non è consigliabile per 60 giorni.
Cordiali Saluti
Salve avrei bisogni di un consulto ho 47 anni mai fatto attivita’ fisiche pesanti ne’ sport mi e’ stato diagnosticato un duplice piccolo focolaio osteo condritico del condilo femorale mediale sul versante di carico e minuta ciste sinoviale poplitea profonda di circa 7 mm di diametro. Non so cosa fare un medico mi ha consigliato un intervento chirurgivo un’altro di fare iniezioni di acido isluronico ed eventualmente di staminali. Chi devo ascoltare? Sono un po’ spaventata grazie
Buongiorno,
una prima soluzione può essere il riposo e la terapia infiltrativa con acido ialuronico, se la sintomatologia persistesse si può eseguire un intervento di artroscopia per pulire la lesione e creare un’area di riparazione cartilaginea. Purtroppo invece non abbiamo risultati attualmente con l’impiego di cellule staminali.
Cordiali Saluti
Salve ho 58 anni e senza subire alcun trauma al ginocchio sinistro ho riscontrato un dolore e una impossibilità di camminare correttamente. Su suggerimento dell’ortopedico ho fatto una RMN. Il risultato è il seguente:
versamento articolare
condropatia alto grado a livello femoro-tibiale-mediale, con piccola frattura intraspongiosa subcondrale da sovraccarico e diffuso edema osseo del condileo femorale mediale.
lesione radiale del corno posteriore del menisco mediale.
non lesioni del menisco esterno.
Nella norma il pivot centrale e le restanti formazioni capsulo-legamentose .
rotula in lieve bascula laterale con condropatia di medio-alto grado
Le sarei molto grato se mi aiutasse a capire la situazione del ginocchio e le eventuali terapie da eseguire
buongiorno,
la risonanza evidenzia una sofferenza della cartilagine del femore nella regione interna del ginocchio ed una lesione del menisco interno. Occorre capire clinicamente quale sia la causa del dolore perché la terapia è differente. In caso di lesione meniscale è consigliabile un intervento di regolarizzazione meniscale, in caso di condropatia fisiochinesiterapia eventuale terapia infiltrativa.
Cordiali saluti
Buongiorno preg.mo Dottore Rivera,
il giorno 14/03/14 mi sono fatta male al ginocchio ho sentito crack tra ginocchio dx e tibiale , sono andata al pronto soccorso ed il giorno 20/03/14 ho fatto risonanza magnetica ieri le risposte:
Minima disomogneità del corno posteriore del menisco mediale senza sicuri rilievi riferibili a rottura.
Conservato aspetto del menisco esterno, dei legamenti crociato posteriore e collaterale laterale .
Disomogenea l’inserzione prossimale del legamento collaterale mesiale, su base distrattiva di grado avanzato.
Disomogenea e ispessita l’inserzione prossimale del legamento crociato anteriore con verosimile significato di lesione distrattiva di grado avanzato, rilievo meritevole di correlazione clinica mirata e ulteriore controllo.
Non significativo versamento articolare con modesta soffusione del corpo Hoffa.
Non espansi nel cavo popliteo.
Rotula in asse, sembra evidenziare segni di condromalacia in sede mediana e si contrappone a troclea femorale di aspetto poco contenitivo.
Nei limiti le strutture legamentose e tendinee del comparto anteriore.
alterazione del segnale a tipo edema della spongiosa nel punto di massimo carico del condilo femorale esterno e sul versante posteriore del contrapposto piatto tibiale, su base consuntiva.
Peraltro non alterazioni focali ossee.
La ringrazio per la sua gentile risposta
Datia
Buongiorno,
il trauma distorsivo del ginocchio ha procurato una lesione del legamento collaterale interno, che guarirà con riposo e fisioterapia, ed una possibile lesione del legamento crociato anteriore. Possibile perché il referto non è chiarissimo probabilmente per la situazione di infiammazione e versamento dovuta al trauma recente. Occorre quindi, a ginocchio non dolente, una valutazione clinica della stabilità del ginocchio. In caso di instabilità potrebbe essere preso in considerazione un intervento di ricostruzione del lca.
Cordiali Saluti