La borsite trocanterica (o trocanterite) è causata dall’infiammazione della borsa trocanterica.
La borsa trocanterica è una struttura che si interpone tra i tendini dell’anca e l’osso con funzione di “cuscinetto”; costituita da tessuti molli, ha la funzione di diminuire l’attrito in regione laterale tra il trocantere e la fascia lata.
L’infiammazione della borsa trocanterica consiste in un disturbo abbastanza frequente che si può presentare senza cause apparenti oppure associata a lombalgie, dolori al ginocchio omolaterale o in esiti di pregressi interventi chirurgici nella zona dell’anca.
LA DIAGNOSI
Si basa sulla sintomatologia. Il dolore è localizzato in regione laterale, in corrispondenza del grande trocantere, ed è aggravato dall’alzarsi da una posizione seduta, dallo sforzo prolungato, e soprattutto dalla pressione locale. Una radiografia può essere utile ad escludere la presenza di speroni ossei che possono causare l’infiammazione. L’ecografia può evidenziare l’inspessimento della borsa.
LA TERAPIA
Il primo approccio terapeutico è costituito dall’utilizzo di antinfiammatori. In caso di borsite resistente alla terapia medica può essere utile una terapia infiltrativa locale con cortisone. Raramente si ricorre alla chirurgia per risolvere il problema.
BIBLIOGRAFIA
- Walker P, Kannangara S, Bruce WJ, Michael D, Van der Wall H. Lateral hip pain: does imaging predict response to localized injection? Clin Orthop 457:144-9, 2007
- Paluska SA. An overview of hip injuries in running. Sports Med 35(11):991-1014, 2005.
- Shbeeb MI, Matteson EL. Trochanteric bursitis (greater trochanter pain syndrome). Mayo Clin Proc. 71(6):565-9, 1996
buongiorno dottore sono Prestini susi volevo informarla sul decorso dell’ intervento. Il tutto procede abbastanza bene la ferita è in fase di rimarginazione.(nonostante faccia ancora male)La cosa più inportante è che non ho assolutaamente più i dolori di prima,nè all’inguine nè al trocantere,uso ancora una stampella che spero di abbandonare quanto prima.Pensavo di fare una radiografia per visionare la situazione attuale. Quindi mercoledi’ 29 sett dovrei rimuovere i punti di sutura, che come le medicazioni se è d’accordo, l’ho farei in un ambulatorio infermeristico in quanto sono ancora impossibilitata ad essere completamente autonoma. Verrei a fare una visita di controllo nel suo studio a Druento non appena avrò la lastra. Per ora la saluto e la ringrazio infinitamente per quello che ha fatto. A presto
Buongiorno,
sono contento che tutto proceda bene.
A presto
BUONASERA DOTTORE SONO SEMPRE IO…CATIA LA RAGAZZA CICLISTA CHE DURANTE UN ALLENAMENTO IN BICI e’ CADUTA RIPORTANDO UNA BORSITE TROCANTERICA CHE A DISTANZA DI TRE MESI NON HO RISOLTO IL PROBLEMA E PIU’ VADO AVANTI PIU’ NON RISOLVO NE MIGLIORO OLTRE A NON CAPIRCI PIU’ NIENTE MI SPIEGO OGGI HO FATTO L’ECOGRAFIA DOVE MOSTRA UNA LESIONE DEL MUSCOLO CON PRESENZA DI EMATOMA 2.4CM IN FASE DI ORGANIZZAZIONE PIU’LA PRESENZA MINIMA DI LIQUIDO ,IL TRATTAMENTO CHE STO FACENDO ADESSO è IPERTEMIA ED EVENTUALI ONDE D’URTO.DUE SONO LE MIE PREOCCUPAZIONI UNA E’ LA FUNZIONALITA’ DELL’ ANCA SENZA ALCUN ESITO LA SECONDA PREOCCUPAZIONE E’ L ESTETICA SI PERCHE SULLA COSCIA NELLA ZONA ANTERO-LATERALE DETRA PROPRIO ALL ALTEZZA DEL GRANDE TROCANTERE C’ E’ UN BOZZETTO DI 2CM SE NON DI PIU’CHE NON VORREI AVERE E SPERO TANTO CHE VADA VIA .LA DOMANDA CHE MI PONGO E A CUI NON SO DARE RISPOSTA E’:PERCHE’ HO QUESTO BOZZETTO?FOSE PERCHE’ DATO CHE IL MUSCOLO SI E’ LACERATO C’E’ STATO UNO STRAVASO DI SANGUE E DATO CHE QUESTO SI E’ SOLIDIFICATO RENDE PROBABILMENTE IL MUSCOLO GONFIO A OCCHIO NUDO SI OSSERVA UN RIALZO E AL TATTO IL MUSCOLO RISULTA TURGIDO QUINDI SE QUESTO RAGIONAMENTO CHE HO FATTO E’ CORRETTO IL MUSCOLO SI DOVREBE APPIANARE NEL MOMENTO IN CUI L EMATOMA VIENE RIASSORBITO DICO BENE?OPPURE RIMANE LO STESSO IL BOZZO SULLA MIA COSCIA ANCHE SE L EMATOMA E’ SPARITO?NON SO COSA FARE OLTRETUTTO NON HO PIU’ PRATICATO ALCUN TIPO DI SPORT LE ASSICURO CHE PER ME E’ UN VERO SACRIFICIO E TORTURA NON POTERLO PRATICARE TRE MESI SONO TANTI ED IO VORREI RIPRENDERE A FARE TUTTO PERCHE LO SPORT MI FA STARE BENE SIA DI FISICO CHE DI MENTE L prego mi aiuti per me questo bozzetto e’ un problema ed e’ evidente anche perche’ sono magra .LA TERZA DOMANDA CHE LE FACCIO E’ POSSO FARE SECONDO LEI SPORT?la terro’ comunque aggiornato .dimenticavo all ortopedico ho proposto l intervento chirurgico la risposta e’ stata catia sei una bela ragazza sei giovane non mettero’ mai le mani per asportare la piccola borsa anche perche ‘ ti ritrovi con una cicatrice e non è detto che il problema non si ripresenti.IN TRENTANNI DI SPORT QUESTA E’ LA PRIMA VOLTA CHE MI FACCIO VERAMENTE MALE IN GENERE QUALCHE BOTTARELLA L HO PRESA MA TUTTO PASSAVA IN FRETTA ..MI FOSSI INVECCHIATA DOTTORE …SCHERZO!GRAZIE MILLE E BUON LAVORO
Buonasera,
la tumefazione è probabilmente l’ematoma organizzato evidenziato dall’ecografia. Nel caso, sparirà se l’ematoma (o borsite emorragica) si riassorbirà. Se la tumefazione non provoca più sintomatologia consiglio di tenersela anche se poco estetica, se invece è causa di dolore occorre asportarla; nulla vieta di tornare all’attività sportiva a tre mesi dall’infortunio. Dipende sempre dal dolore che la borsite provoca durante lo sforzo fisico.
Cordiali Saluti
Buongirono,
mi hanno appena diagnosticato la trocanterite. la fitte non sono costanti, mi vengono in media una volta al giorno, di solito anche se sono a letto o seduta. da quasi una settimana prendo antinfiammatori (un celebrex al giono, spalmo arnica e metto ghiaccio) .per ora non vedo grandi risultati, nel caso prcederò alla infoltrazione. Mi chiedevo se andare in bici puo essere controproducente, è l unico sport che faccio 1 o 2 volte alla settimana. Non è statp approfondoto il dioscorso posturale, non so per tanto se qualche postura puo essere causa. Preciso che soffro anche di spondilite spiorisica che colpisce i tendini, possono essere collegate.
dimanticavo, ho 34 anni.
grazie
Buongiorno,
purtroppo la bici non è consigliabile per il continuo sfregamento del tensore della fascia lata sul trocantere (v. sito)
Cordiali Saluti
Buonasera,
a mia figlia di nome Vanessa di anni 11 oggi il medico di famiglia ha diagnosticato una probabile trocanterite. Accusa da qualche giorno dolore alla gamba all’altezza dell’osso fino a scendere giù verso il ginocchio. In questo anno è già la seconda volta che accade. Durante il mese di gennaio ha avuto i primi dolori curati con antinfiammatori (Naprosin da 250),ad oggi mi sono accorta che questo farmaco lo tollera poco in quanto accusa mal di stomaco, vertigini e sanguina il naso e così alla prima bustina l’ho sospeso.
Devo puntualizzare che la bimba ha avuto le correzioni nel calcagno (le cosiddette viti ) , inoltre cresce in altezza in maniera spaventosa, circa mt.1,68 per oltre 50 kg. E’ già diventata una signorina….tutti questi cambiamenti fisici possono influire sul dolore? Sarebbe utile una visita ortopedica e un RX o RM ? La bambina cammina male e zoppica quando cammina , vorrei chiederle come devo agire per capire se si tratta di questo problema? Attendo sue notizie e la ringrazio ; Resto a sua disposizione per ulteriori approfondimenti. Grazie Assunta
Buongiorno,
molto probabilmente si tratta di un comune disturbo dell’accrescimento che si osserva nei ragazzini, prima di eseguire esami che potrebbero risultare superflui, oltrechè dannosi in una giovane, consiglio una visita ortopedica.
Cordiali Saluti
Salve,ho dolore all’altezza del trocantere e a volte al bacino. Sempre nel lato sinistro del corpo,perchè il problema è li. Avverto il dolore soprattutto quando mi alzo dalla posizione seduta. Mi è stata riscontrata una entesite trocanterica calcificata. Il fisiatra mi ha consigliato la tecar terapia. Vorrei sapere se sia una terapia risolutiva o un paliativo come mi è stato detto da alcuni. Premetto che pratico kickboxing. Vorrei pertanto sapere se posso continuare a praticare tale sport senza problemi. Grazie.
Buongiorno,
la trocanterite non impedisce l’attività sportiva, se la tecarterapia non sortisce effetto è possibile eseguire una terapia infiltrativa.
Cordiali Saluti
Salve dottore,
un anno fa ho fatto uno sforzo di sollevamento e ho sentito una fitta sulla coscia destra. Inizialmente il medico di famiglia mi ha prescritto degli anti infiammatori. Ma il dolore è sempre ritornato e sento bruciore a partire dall’anca e che si diffonde sulla gamba.
Ho effettuato una ecografia dove si evince versamento flogistico ipoecogeno a livello della porzione muscolo-tendinea del muscolo tensore della fascia lata destra e versamento ipoecogeno in corrispondenza della borsa articolare trocanterica. Inoltre ho effettuato la risonanza magnetica all’anca destra che ha evidenziato lieve iperintensità di segnale T2 delle fibre del muscolo tensore della fascia lata e lieve ispessimento del nervo sciatico associato a iperintensità di segnale perineurale.
L’ortopedico mi ha prescritto la tecar terapia, ho effettuato diverse sedute e ho un beneficio che con il tempo scompare e ora mi ha prescritto l’infiltrazione con kenacort 40 mg. Vorrei avere un suo parere.
Cordiali saluti,
Francesco
Buongiorno,
potrebbe trattarsi di borsite trocanterica o trocanterite (vedi capitolo sul sito). Nel caso l’indicazione a terapia infiltrativa dopo l’insuccesso delle terapie fisiche è corretto.
Cordiali saluti
buongiorno…sono Gina ed ho 49 anni, sono nata con una displasia congenita alle anche dove i miei genitori mi hanno curata con un divaricatore. Circa dieci anni fa mi hanno riscontrato una coxoartrosi bilaterale e vari ortopedici mi hanno detto che sono una candidata alla protesi. Da circa 20 giorni ho un forte dolore all’altezza dell’anca dx e mi hanno riscontrato una borsite al trocantere consigliandomi alcune infiltrazioni. Non riesco più a fare una vita decente perchè il dolore nn mi fa dormire la notte e mi rende invalida in parecchie attività. Prima di tutto questo, facevo lunghe camminate veloci o mini corsette, vorrei gentilmente sapere che tipo di sport posso fare e se possso andare in bici e se risolverò con le infiltrazioni al cortisone questo tipo di infiammazione. Come ultimo volevo dirle che sono anche fibromialgica….Complimenti per il sito e la sua disponibilità….grazie buona giornata
Buongiorno.
Grazie. la borsite trocanterica generalmente si cura con 3 infiltrazioni endobursali di cortisone. Nel frattempo però consiglio riposo da attività sportiva, soprattutto bicicletta che causa continuo sfregamento del tensore della fascia lata sul trocantere.
Cordiali Saluti
Gentile dottore, salve ho 40 anni e da circa un anno mi è stata diagnosticata una borsite trocanterica ho fatto anche tre infiltrazioni ma il dolore mi è passato per un po’ e poi si è presentato. Cosa posso fare? Posso praticare sport: corsa o camminata a passo veloce o usare i roller? La ringrazio e complimenti per la sua grande disponibilità.
Buongiorno,
la borsite trocanterica (v. capitolo sul sito) a volte si cronicizza e diventa un doloroso problema. corsa e camminata si possono fare però sempre preceduti e seguiti da esercizi di stratching della bendelletta ilio tibiale.
Cordiali Saluti
l’anno scorso dopo dolori atroci alle anche mi e’ stata riscontrata una borsite trocanteria.ho praticato le onde d’urto,e dopo vari antiinfiammatori ho migliorato la mia condizione .ho 52 anni sono magra e purtroppo faccio un lavoro da scrivania x cui spesso sto seduta anche se sono abbastanza dinamica, dopo un anno giuso mi si e’ ripresentato il problema ho fatto le tecar il laser ed esercizi di streching ,ma dopo due mesi sto peggio sto da 5 giorni con dolori atroci e fra due giorni rifaccio le onde d’urto ,vorrei sapere ma come si convive con questa patologia è invalidante io non riesco a muovermi ho la coscia dx completamente fredda e indolensita .cosa mi consiglia grazie.
Buingiorno,
se la terapia fisica e la riabilitazione non sono efficaci il passo successivo può essere una terapia infiltrativa (vedi capitolo “Borsite trocanterica” sul sito)
Cordiali Saluti
Buongiorno dottore,
Mi è appena stata “diagnosticata” la borsite trocanterica. Sono un portiere di calcio, e la cosa mi desta non poca preoccupazione. La botta risale a fine Maggio, ho cercato di curarla attraverso antinfiammatori, trattamento per i primi giorni di ghiaccio e creme(Lasonil). Adesso devo fare l’ecografia e mi diranno tutto con certezza. La preoccupazione nasce dal fatto che sono stato a riposo un mese e mezzo, e il 20 Luglio l’anca ne ha risentito dei tuffi, nonostante sembrava guarita e fosse protetta dai sottopantaloni resistenti. Vorrei sapere se la mia preoccupazione sia solo vana e che io debba semplicemente aspettare la guarigione, adottando criteri di fisioterapia a me sconosciuti. Grazie
Buongiorno,
sicuramente la fisioterapia (tecarterapia) e cure con antinfiammatori assunti sotto il controllo del medico curante possono costituire un’ulteriore efficace opzione terapeutica.
Cordiali Saluti
Come e da cosa nasce un disturbo definito del gran trocantere? Desidererei capire quali tipi di infezioni possono causare tale problema. Basta legare un tale disturbo a quello di una caduta accidentale oppure alla pratica di sport sbagliati altrimenti quali infezioni batteriche nel caso si possano definire così possono essere collegate al gran trocantere. Alzarsi una mattina e sentire una parte del corpo non più controllabile per un paio di secondi nel senso di non sentire più una gamba e avere la sensazione sulla stessa gamba di zoppicare nel sentire la gamba corta per l’altezza che si ha che cosa significa problemi al gran trocantere o che cosa? Se dalla nascita non si sono mai presentati problemi di nessun tipo e durante la crescita la stessa cosa fino ad un età adulta oltre i trent’anni…come può nascere un problema simile senza sintomi precedenti?
Cordiali saluti
12 Agosto 2014
Buongiorno,
il disturbo più frequente riscontrabile in regione trocanterica è la borsiste trocanterica. Sul sito, a sinistra, nei capitoli dedicati all’anca può trovare la “borsite trocanterica” per comprenderne le cause.
Cordiali Saluti
Anna
04/ 09/ 2014
Buona sera dottore ho 52 anni da circa quattro mesi mi hanno diagnosticato una borsite trocanterica. Ho fatto tre infiltrazioni ma avverto ancora dolore. Vorrei sapere che altra terapia potrei fare per stare meglio. Grazie
Buonasera,
consiglio una rmn, il passo successivo è un intervento chirirgico di asportazione della borsa se il dolore non è sopportabile.
Cordiali Saluti
Buongiorno dottore , non so se sono riuscita ad inviare il messaggio precedente. In ogni caso avrei un’ulteriore domanda : dopo aver letto la storia di un ragazzo con tendinopatia piccolo trocantere/ ileo psoas, ho letto che consigliava tecar, massaggio trasverso e mesoterapia ma non cortisone. Nel mio caso , trocanterite da un anno, dopo aver fatto laser, tecar, onde d’urto e infiltrazioni di cortisone come ultima terapia ho avuto un peggioramento del dolore . Perchè nel caso della borsite trocanterica è indicato il cortisone mentre nel caso di tendinopatia piccolo trocantere lo sconsiglia? Può essere un indice significativo il fatto che dopo il cortisone i miei sintomi sono peggiorati? Non ho mai fatto una risonanza , come leggo che invece fece quel ragazzo e vorrei chiederle quale prescrizione specifica deve avere la richiesta di risonanza per definire al meglio il mio problema. Purtroppo ad ogni visita mi viene detto che ho un infiammazione tendinea , ma che non ci sono problemi ossei articolari perchè il movimento dell anca è libero e pertanto non necessito di RM , ma non avendo risolto il problema da più di un anno vorrei avere una diagnosi precisa muscolo tendinea anche perchè non capisco se il problema è relativo alla fascia lata dove ho il dolore o al tendine inserzionale del medio gluteo come evidenziato dall’ecografia. Nel caso volesse indicarmi quale terapia posso ancora tentare , la ringrazio infinitamente .
Cordiali saluti
Confermo che sarebbe utile una risonanza ed una rivalutazione clinica alla luce deil nuovo esame.
Cordiali Saluti
Gent. dr Rivera
da circa 1 anno mi è stata diagnosticata 1 borsite trocanterica bilaterale (maggiore a destra, con secondaria contrattura del tensore fascia lata).
Ho assunto antinfiammatori: (ARCOXIA 10gg), cerotti LENOTAC
Ho fatto: ULTRASUONI,IONOFORESI, 5+5 TECAR; 3+3 ONDE URTO RADIALI (a proposito, ho 1 dubbio andavano bene queste o sono preferibili le FOCALI?),ciclo 3 INFILTRAZIONI (senza ecoguida)con KENACORT (sono state fatte correttamente?!)
Per quanto riguarda le indagini:
RX BACINO:Segni di coxartrosi bilaterale
TAC ARTICOLAZIONE COXOFEMORALE: Segni da riferire a coxartrosi bilaterale, ma più evidente a sinistra di grado moderato, dove è anche lievemente ridotto d’ampiezza lo spazio articolare. Non si sono riscontrate lesioni ossee a focolaio.
RMN LOMBOSACRALE:2 protrusioni L4-l5 e L5-S1 (negli ultimi mesi si è aggiunto dolore in quel tratto).
Tutte le terapie finora effettuate non hanno dato neppure 1 lieve miglioramento.
Cosa fare?
Zoppico con la destra, dolore pressorio, non posso appoggiarmi sui 2 lati, ho difficolta ad alzarmi al mattino e dopo seduta.
Preciso che x il mio lavoro, insegnante, passo molte ore seduta , ma ora ho difficoltà sia seduta che a stare molto in piedi.
Cosa mi consiglia? xch
è il cortisone nn ha fatto effetto?
1)devo fare 1 ecografia alla borsa?
2)Serve anke 1 RMN ma di ke tipo x la borsite, alle anche o altro?
3)Il peggioramento potrebbe essere dovuto anche alla coxartrosi?
La ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti.
TINA CALDARARO
Buongiorno,
occorre capire se in questo momento la borsite è la maggiore causa del suo dolore. Nel caso, dal momento che la terapia conservativa non ha dato risultato, occorre pensare all’asportazione chirurgica della borsa trocanterica.
Cordiali Saluti
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 23 anni e da più di tre anni soffro di una fastidiosa borsite trocanterica, causata probabilmente da un eccessivo sovraccaricamento dell’articolazione o da piccoli microtraumi ripetuti dovuti alla danza, che pratico da numerosi anni.
Il problema si manifestò pienamente in seguito ad una seduta di tecarterapia, poichè avevo già iniziato la fisioterapia, senza tuttavia interrompere l’attività fisica. La gamba si gonfiò in prossimità del trocantere, provocandomi un forte dolore ed un ematoma. Il gonfiore si ridusse nel corso dei mesi successivi (nel frattempo avevo interrotto la danza), ma rimase un bozzetto. Successivamente ripresi i cicli di fisioterapia (laser, ultrasuoni…); il dolore migliorò ma la gamba non tornò come prima. Ad ottobre dello scorso anno l’ortopedico mi somministrò un’infiltrazione di cortisone e a gennaio ripresi a ballare, sebbene la gamba continuasse a darmi fastidio, soprattutto dopo lunghe camminate. Dopo l’ultima visita l’ortopedico mi ha riferito che ormai il problema è diventato cronico. Ad oggi continuo a ballare, accusando fastidio e dolore non tanto dopo l’attività quanto piuttosto dopo lunghe camminate e giornate faticose, dolore che migliora con l’applicazione della borsa del ghiaccio. Lei mi sconsiglierebbe di continuare a ballare? Ormai sono anni che soffro di questo disturbo e mi chiedo se può esserci un modo per farlo passare definitivamente, dato che nè il riposo, nè la fisioterapia, nè l’infiltrazione hanno avuto successo. Pensa che la peristenza del problema possa essere dovuta ad una postura scorretta durante la camminata e che una visita baropodometrica possa giovare? Concludo col dirle che da piccola ho sofferto di displasia dell’anca (proprio la stessa dove ora ho la borsite) che è stata curata con il divaricatore e che una lastra alla colonna vertebrale e al bacino di un paio di anni fa ha evidenziato un “atteggiamento scoliotico lombare” e un “sovraslivellamento destro della linea bicrestoiliaca di circa 6 mm”.
La ringrazio per l’attenzione e mi scuso per la lunghezza del post.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
la displasia può essere un fattore predisponente ma non è la causa. Se la sintomatologia dolorosa persiste occorre eseguire una rmn e pensare ad una soluzione chirurgica (asportazione della borsa trocanterica)
Cordiali Saluti
Salve,sono un portiere ed ho la borsite trocanterica già da ottobre più o meno,ho assunto farmaci(fortilase) e ho messo della crema(edeven) sulla zona gonfia e che mi fa male.Dopo essere stato fermo e non essermi buttato sul lato destro(dove si trova appunto) il gonfiore era sparito ma se ci premevo sopra continuava a farmi male.Venerdi sono tornato ad allenarmi completamente e non come durante i mesi di stop cioè correndo solamente,e buttandomici sopra un paio di volte ha iniziato a farmi male nuovamente e dopo l’allenamento si è rigonfiato e mi fa male abbastanza tanto da non poterci dormire sopra la notte.Ora non so cosa fare oltre che fermare gli allenamenti,sarei propenso ad andare da un fisioterapista per fare delle tecarterapie.
Voi cosa mi consigliate? grazie in anticipo.
Buonasera,
la tecarterapia ed il ghiaccio possono essere effettivamente la soluzione del problema.
Cordiali Saluti
Gentile Dott. Rivera, buonasera.
Sono una ragazza di 20 anni e da circa due mesi accuso un fastidio al lato sinistro dell’anca. Quando ha iniziato ad essere più forte, non permettendomi più di dormire sul lato, ho deciso di andare dall’ortopedico, il quale mi ha diagnosticato infiammazione del gran trocantere. Mi ha prescritto due antinfiammatori al giorno (OKI) e impacchi di alcol 3 volte al giorno per 20-30 minuti con successivo massaggio di artrosilene sulla zona, tutto questo per 8 giorni. Alla fine della cura mi sono ripresa per qualche giorno, poi il fastidio è tornato, molto più lieve e sopportabile. Ho preferito ritornare dall’ortopedico per riferirglielo e mi ha prescritto per altri 8 giorni l’antinfiammatorio, 1 volta al giorno, sempre con 3 impacchi di alcol al giorno. Ho finito la cura da qualche giorno e ho come la sensazione che il fastidio, anche se leggero rispetto alla prima volta, stia tornando. Leggendo le esperienze qui sopra, mi viene da pensare che il mio è un caso tranquillo: quando cammino non accuso dolore, nemmeno quando mi alzo. Sento solo un fastidio alla pressione sull’anca sinistra. Cosa mi consiglia di fare? Sono una studentessa fuori sede e mi viene difficile andare in giro per dottori, soprattutto per adesso (sessione invernale). Grazie anticipatamente, cordiali saluti.
Buongiorno,
non avevo mai sentito una prescrizione anti-infiammatoria con impacchi di alcool. Li eviterei però. I farmaci sono utili, piuttosto il ghiaccio applicato (non direttamente sulla cute ma protetto da borsa o asciugamano) per 20 min 2-3 vv die può essere utile. Evitare poi bici e corsa prolungata per un paio di mesi.
Cordiali Saluti